É il 10 Novembre 2012 e Pescara e Juventus si sfidano nella Dodicesima Giornata del Girone di Andata del Campionato di Serie A di Calcio 2012-13 allo “Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia“ di Pescara.
É una Juventus Campione d’Italia in carica che non sembra aver problemi nel vincere ancora il tricolore. Infatti la squadra allenata da Antonio Conte chiude il campionato con nove punti di vantaggio proprio sul Napoli di Rafa Benitez.
Buona Visione!
Stagione 2012-2013 – Campionato di Serie A – 12 andata
Pescara – Stadio Adriatico – Giovanni Cornacchia
Sabato 10 novembre 2012 ore 20:45 ©
PESCARA-JUVENTUS 1-6
MARCATORI: Vidal 9, Quagliarella 22, Cascione 25, Asamoah 30, Giovinco S. 37, Quagliarella 45, Quagliarella 53
PESCARA (3-5-2): Perin, Cosic, Bocchetti, Capuano (Caprari 46), Zanon, Nielsen, Cascione, Quintero, Modesto, Abbruscato (Vukusic 64), Jonathas (Weiss 53)
A disposizione: Pelizzoli, Falso, Romagnoli S., Balzano, Bjarnason, Celik, Soddimo, Togni
Allenatore: Giovanni Stroppa
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini (Marrone 64), Isla (Padoin 59), Vidal, Pirlo, Marchisio C., Asamoah, Quagliarella (Bendtner 68), Giovinco S.
A disposizione: Storari, Rubinho, Lucio, Caceres, Lichtsteiner, Giaccherini, Vucinic, Matri
Allenatore: Antonio Conte
ARBITRO: Banti
AMMONIZIONI: Pirlo 40 (Juventus); Jonathas 18, Modesto 67 (Pescara)
ESPULSIONI: Allenatore Stroppa 73 (Pescara)
Partita senza storia all’Adriatico, chiusa già dopo i primi 45′ (5-1): nel secondo tempo non si è giocato. I campioni d’Italia (10 gol in tre giorni con i quattro al Nordsjaelland in Champions), ripartono dopo lo scivolone con l’Inter. A segno anche Vidal, Giovinco e Asamoah. Per gli abruzzesi l’illusoria rete dell’1-2 di Cascione.
PESCARA – Scrivere di una partita mai esistita non è semplice. Nemmeno frequente, a questi livelli. Ma Pescara-Juventus, di fatto, aveva preso la strada di Torino prima del fischio d’avvio di Banti. Da una parte la matricola spaventata, dall’altra la super potenza ancora infuriata per il primo incidente di percorso: è una mattanza, visto che chi si difende non sa farlo e chi attacca è formidabile nel colpire a ripetizione. Il risultato espresso dal tabellino è figlio di un racconto parziale, arenatosi all’ottavo minuto della ripresa per magnanimità bianconera, con i campioni d’Italia che amministrano vantaggio e possesso palla come in un’amichevole infrasettimanale.
SOLO NOVE MINUTI – Stroppa sacrifica il talento di Weiss e Caprari sull’altare di un equilibrio tattico inesistente, impostando i suoi con un 5-3-2 passivo fino all’esasperazione. La manovra bianconera va a nozze, con i centrocampisti liberi di fraseggiare senza pressione al limite dell’area.
MARCO GAETANI
tratto da: Pescara-Juventus 1-6, valanga bianconera: tripletta Quagliarella per il riscatto