É l’ 11 Novembre 2018 e Milan e Juventus si sfidano nella dodicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie A TIM 2018-19 allo Stadio ‘San Siro – Giuseppe Meazza’ di Milano.
É una Juventus Campione d’Italia in carica che non sembra aver problemi nel vincere ancora il tricolore. Infatti la squadra allenata da Massimiliano Allegri chiude il campionato con undici punti di vantaggio sul Napoli di Carlo Ancelotti. Il MIlan dal canto suo disputa un campionato non all’altezza della sua fama, ma comunque chiude la stagione in un onorevole quinto posto.
Buona Visione!
Stagione 2018-2019 – Campionato di Serie A – 12 andata
Milano – Stadio Giuseppe Meazza
Domenica 11 novembre 2018 ore 20:30
MILAN-JUVENTUS 0-2
MARCATORI: Mandzukic 8, Ronaldo 81
MILAN (4-4-2): Donnarumma, Abate (Borini 74), Zapata C., Romagnoli A., Ricardo Rodriguez, Suso, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu (Laxalt 74), Castillejo (Cutrone 61), Higuain
A disposizione: Reina, Donnarumma A., Simic, Bellanova, Calabria, Mauri J., Montolivo, Bertolacci, Halilovic
Allenatore: Gennaro Gattuso
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Bentancur, Pjanic (Khedira 74), Matuidi, Mandzukic, Dybala (Douglas Costa 79), Ronaldo
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Barzagli, Bonucci, Rugani, De Sciglio, Bernardeschi, Kean
Allenatore: Massimiliano Allegri
ARBITRO: Mazzoleni P.
RIGORI FALLITI: Higuain 41 (Milan)
AMMONIZIONI: Benatia 34 (Juventus); Bakayoko 61, Higuain 83, Borini 87 (Milan)
ESPULSIONI: Higuain 83 (Milan)
I bianconeri espugnano San Siro e si riportano a +6 sul Napoli. La squadra di Allegri segna nel primo tempo con Mandzukic e chiude nella ripresa con Cristiano Ronaldo. Nel mezzo il calcio di rigore sbagliato da Higuain (decisiva deviazione sul palo di Szczesny). Nella ripresa argentino espulso da Mazzoleni e crisi di nervi dopo il rosso.
Occorrevano risposte, per entrambe. Il match di San Siro ne ha date sicuramente in numero maggiore alla Juventus che può archiviare come incidente di percorso la sconfitta casalinga di Champions contro il Manchester United e rimettere distanza, in campionato tra sé e il Napoli, allungando sull’Inter battuta a Bergamo dall’Atalanta. Risposte ne ha avute anche Gattuso e, in parte possono essere impietose, in parte stimolanti: la squadra c’è, è volenterosa, l’idea di un gioco potenzialmente improntato al dominio pure, ma la differenza con i campioni d’Italia è netta ed evidente. A tratti la Juve di Allegri è sembrata andare al piccolo trotto, complice il vantaggio di Mandzukic dopo soli 8′ che ha messo in discesa il match. Ma l’impressione che se n’è ricavata dalla sfida di San Siro è questa: quando la Juve decide di voler vincere la partita può farlo in qualsiasi momento. E il Milan, in evidente difficoltà nel primo tempo, se non a tratti, sfruttando episodi, avrebbe anche potuto raddrizzare il match se solo Higuain non avesse fallito il calcio di rigore accordato (tramite Var) per un sacrosanto fallo di mani di Benatia. Szczesny ha deviato quel tanto che è bastato affinché la palla finisse sul palo e lasciasse invariata la situazione di vantaggio bianconero. Gattuso le ha provate tutte, per quello che ha potuto, per gli uomini a disposizione, cercando anche di variare il sistema di gioco, dall’iniziale 4-4-2 al successivo 4-3-3 salvo poi tornare alle due punte dopo l’ingresso di Cutrone. E a inizio ripresa sembrava che il Milan potesse ridare slancio alle sue velleità, ma la Juve è tornata presto a congelare e a comandare il gioco. I rossoneri hanno tentato con altre sostituzione (Borini e Laxalt) a trovare un guizzo per tornare in parità ma la Juve ha saputo gestire ogni tentativo del Milan senza faticare più di tanto e quando ha accelerato ha trovato il raddoppio con Cristiano Ronaldo. E la fotografia delle frustrazioni del Milan è stata l’espulsione di Higuain prima ammonito da Mazzoleni e poi espulso per le reiterate proteste. Il Pipita ha poi continuato a inveire contro l’arbitro andandogli di fronte a muso duro prima di essere allontanato da compagni e avversari in quella che è stata una vera e propria crisi di nervi. Probabilmente l’argentino andrà in contro a una lunga squalifica. E alla fine la vittoria dei bianconeri è apparsa il risultato più giusto. Il Milan non è mai mancato sotto il profilo dell’impegno e della volontà. E anche nel giorno in cui Cristiano Ronaldo è sembrato meno brillante del solito (anche se ha segnato il raddoppio), la differenza tra Juventus e Milan è apparsa ancora molto ampia.
tratto da: Milan Juventus 0-2: decidono Mandzukic e Cristiano Ronaldo.