12 Aprile 1987: Juventus – Roma

É il 12 Aprile 1987 Juventus e Roma si sfidano nell’ undicesima giornata del Campionato di Calcio di Serie A 1986-87 allo Stadio ‘Comunale’ di Torino.

I bianconeri adesso sono guidati in panchina da Rino Marchesi che ha preso il posto dopo un decennio ricco di successi e trofei, di Giovanni Trapattoni (adesso passato all’Inter). Anche Michel Platini é sul piede d’addio e dopo questa stagione annuncierá il suo addio al calcio giocato. Nel frattempo i giallorossi disputano un campionato mediocre e escono anche dalle posizioni per le coppe europee. I bianconeri si dovranno accontentare della piazza d’onore e lasciare lo scettro di Campione d’Italia al Napoli di Diego Armando Maradona, alla prima conquista tricolore.

Buona Visione!


juve

Stagione 1986-1987 – Campionato di Serie A – 11 ritorno
Torino – Stadio Comunale
Domenica 12 aprile 1987 ore 15:30
JUVENTUS-ROMA 2-0
MARCATORI: Serena A. 6, Briaschi 58

JUVENTUS: Tacconi, Favero, Caricola, Bonini, Brio, Soldà, Mauro, Manfredonia (Pioli 63), Serena A. (Briaschi 46), Platini, Buso
Allenatore: Rino Marchesi

ROMA: Tancredi, Baroni, Gerolin, Boniek, Nela, Righetti, Conti, Giannini, Baldieri (Desideri 73), Ancelotti, Di Carlo
Allenatore: Sven Goran Eriksson

ARBITRO: Casarin


A distanza di così tanti anni si discute ancora sul gol fantasma di Turone, annullato il 10 maggio 1981 dall’arbitro Bergamo su indicazione del fido assistente, il guardalinee Sancini, per un fuorigioco inesistente. Una rete che avrebbe permesso alla Roma di lanciarsi verso lo scudetto, poi vinto dalla Juve. Decisione arbitrale che scatenò un putiferio, al punto che perfino i massimi dirigenti delle due società entrarono nella bagarre. Dino Viola parlò di questione di centimetri. Boniperti spedì un righello al presidente giallorosso che glielo rimandò indietro, dicendo che un ingegnere non usa il righello adatto ai geometri (Viola era ingegnere e Boniperti geometra). Il duello tra i due fu piccato ma sempre da galantuomini quali erano. Viola fu famoso per la sua fine dialettica: diplomazia e cortesia mischiata all’ironia. Per dirla in breve “il violese”. Però siccome i cretini stanno sempre in giro, capitò che il presidente romanista fu aggredito e scalciato all’interno dello stadio di Torino.

tratto da Juve-Roma, la sfida infinita 

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