13 Aprile 1975: Cagliari – Juventus

É il 13 Aprile 1975 e CagliariJuventus si sfidano nella undicesima Giornata del Girone di Ritorno del Campionato di Calcio di Serie A 1974-75 allo Stadio ‘Sant’Elia’ di Cagliari.

La Juve é guidata in panchina da Carlo Parola e si appresta a vincere il suo sedicesimo scudetto. Dall’altra parte c’é il Cagliari che allenato da Gigi Radice riuscirá ad evitare la retrocessione in Serie B piazzandosi poco sotto metá classifica.

Buona Visione!

 

cagliari

Stagione 1974-1975 – Campionato di Serie A – 11 ritorno
Cagliari – Stadio Sant’Elia
Domenica 13 aprile 1975 ore 15:30
CAGLIARI-JUVENTUS 1-1
MARCATORI
: Morini autorete 5, Altafini 87

CAGLIARI: Vecchi, Valeri, Poli, Gregori, Niccolai, Tomasini, Roffi, Quagliozzi (Piras 46), Gori, Butti, Virdis
Allenatore: Luigi Radice

JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cuccureddu, Furino, Morini, Scirea, Damiani (Anastasi 75), Causio, Altafini, Capello F., Bettega R.
Allenatore: Carlo Parola

ARBITRO: Menegali


Il nuovo scudetto della Juventus nasce praticamente senza soluzione di continuità col precedente. All’indomani del titolo, il 21 maggio 1974, viene annunciato il nuovo allenatore, Carlo Parola, l’ex campione bianconero famoso per la celebre rovesciata. Cestmir Vycpalek, che aveva chiesto di passare ad altri incarichi, viene nominato “direttore dei servizi tecnici”. Lascia la squadra un altro grande, Sandro Salvadore, a 36 anni in pensione nonostante un paio di offerte di club di Serie B. La dirigenza continua a muoversi con straordinaria abilità, sul vecchio tronco vengono innestati Damiani, l’ala più contesa del mercato (anche perché rappresentante di una specie tecnica in via di estinzione), e Scirea, giovane centrocampista dell’Atalanta ingaggiato (in cambio di Mastropasqua, Marchetti e Musiello) con l’idea di farne il nuovo libero. Un’idea che si rivelerà straordinariamente azzeccata.

Fondamentale anche la conferma di José Altafini, il nonno del gol, decisivo una volta di più. La squadra si presenta particolarmente coriacea, ma anche più agile della precedente versione. In difesa, davanti a Zoff, protagonista di una grande stagione, Parola cambia la coppia dei terzini: indifferentemente a destra o a sinistra, Gentile, una mignatta dai piedi ruvidi (che limerà con gli anni fino a eccellenti livelli tecnici), e Cuccureddu, mediano di grande vitalità, sempre pronto agli sganciamenti offensivi; Scirea è il libero, modernissimo, in pratica il primo regista della squadra, dietro lo stopper, l’ottimo Morini. A centrocampo, le chiavi della regia sono sempre più saldamente in mano a Capello, coadiuvato dall’onnipresente mediano Furino, anima agonistica della squadra, e in fase offensiva dal fantasista Causio. Sulla fascia destra, Damiani agisce da supporto alla punta centrale (Anastasi o Altafini), mentre Bettega funge da uomo ovunque del settore offensivo: attaccante, ma anche trequartista di gran classe.

tratto da SERIE A 1974/75: JUVENTUS 


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