13 Novembre 2008: Juventus – Genoa

É il 13 Novembre 2008 Juventus e Genoa si sfidano nella dodicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Serie A 2008-09 allo ‘Stadio Olimpico’ di Torino.

I Bianconeri con al timone Claudio Ranieri cercano di tenere testa all’Inter di José Mourinho per il primo posto in classifica. Intanto ricevono in casa un Genoa che lotta in questa stagione per un posto in Europa (ed in effetti ci riuscirá). Per i rossoblu allenati dall’ex Giampiero Gasperini sará una stagione da incorniciare.

Buona Visione! 


juventus

 

Stagione 2008-2009 – Campionato di Serie A – 12 andata
Torino – Stadio Olimpico
Giovedì 13 novembre 2008 ore 20.30
JUVENTUS-GENOA 4-1
MARCATORI: Grygera 6, Amauri 26, Iaquinta 85, Milito rigore 89, Papastathopoulos autorete 90+2

JUVENTUS: Manninger, Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Marchionni (Camoranesi 69), Sissoko, Tiago, Nedved, Amauri (Iaquinta 84), Del Piero (Giovinco 88)
Allenatore: Claudio Ranieri

GENOA: Rubinho, Biava (Papastathopoulos 80), Ferrari, Criscito, Potenza (Bocchetti 61), Thiago Motta, Juric, Rossi M., Gasbarroni (Sculli 46), Milito, Palladino
Allenatore : Gianpiero Gasperini

ARBITRO: Rocchi



I bianconeri nell’anticipo della 12ª giornata battono il Genoa 4-1, centrando la 7ª vittoria di fila tra campionato e coppa. Gol di Grygera, Amauri, Iaquinta, Milito su rigore, e autorete di Papastathopoulos. Del Piero e compagni agganciano i nerazzurri al primo posto, però con una gara in più.

TORINO, 13 novembre 2008 – La Juventus è in testa alla classifica. Riallacciando un filo interrotto da 915 giorni, dal 14 maggio 2006 (a parte la parentesi alla terza giornata di questo campionato, quando però il gruppo non era ancora sgranato). Ed è ancora più significativo che sia a braccetto (ma con una gara in più) della sua rivale storica, perlomeno del recente passato, l’Inter. Il prossimo turno le metterà di fronte, il 22 novembre, a San Siro. La Juve arriva in vetta grazie alla settima vittoria consecutiva, la quinta in campionato. Stavolta la vittima è il Genoa, battuto 4-1 nell’anticipo della 12ª giornata di campionato. Gol di Grygera, Amauri, Iaquinta, Milito su rigore, e autorete di Papastathopoulos. Un Genoa che nel primo tempo, chiuso in svantaggio 2-0, ha giocato bene, ma sprecato troppo. Poi nella ripresa ha mollato, stroncato da una Juve che ha la cattiveria agonistica di un Chiellini onnipresente e il talento di un Del Piero oggi assente dal tabellino dei marcatori, ma favoloso in alcuni tocchi smarcanti.

JUVE CINICA – La Juve, con Marchionni titolare e Camoranesi che fa capolino in panchina, sfrutta l’entusiasmo scaturito dalle 6 vittorie consecutive. E parte con il botto: gol di Grygera, che trova un destro incrociato vincente sul suggerimento di Del Piero. Poi è cinica. Vincente. Bada poco allo spettacolo e molto al risultato. Aspetta il Genoa, che attacca in forze, giocando sempre palla a terra, pericoloso sulla destra, dove Palladino punta sempre Molinaro. I rossoblù sfiorano il pari con Ferrari (colpo di testa appena alto), e Milito, che va in slalom tra Legrottaglie e Chiellini, ma sfiora soltanto il palo alla destra di Manninger, che era battuto. E arriva il raddoppio della Juve. Lo segna Amauri, con una prodezza atletica. L’attaccante brasiliano decolla sul cross dalla destra di Grygera, stasera decisivo. Il colpo di testa è di quelli imperiosi: Rubinho può solo raccogliere il pallone nella sua rete. Sesto gol in campionato di Amauri.

GENOA SPRECONE – Ma il Genoa insiste. Il 2-0 subìto non lo stende. Gasbarroni centra da sinistra, tocco di Marchionni che sfiora l’autorete. Manninger si salva. Un fuorigioco ferma Milito che segna: in realtà era tenuto in gioco da Molinaro. E proprio il terzino sinistro bianconero, lanciato solo davanti a Rubinho da Del Piero, si divora il 3-0. All’intervallo la Juve è avanti di due reti. Troppo, per quello che si è visto.

GESTIONE BIANCONERA – La ripresa è giocata a ritmi più bassi. Le squadre hanno entrambe dato molto in un primo tempo vibrante. Palladino, positivo, ma più fumo che arrosto, non trova la deviazione sottoporta su invito di Milito. Poi la Juve si stabilizza. E gestisce il doppio vantaggio senza concedere molto. Riparte in verticale, mentre il Genoa continua a dominare il possesso palla, giocando però adesso troppo in orizzontale. Dal 24′ si rivede in campo Camoranesi. Del Piero, anche stasera ispirato in numerosi preziosismi, prova la solita punizione a girare: stavolta finisce di poco alta. E allora Ale si “accontenta” di recitare da assistman: il suo assist per il nuovo entrato Iaquinta vale il 3-0. Il Genoa trova almeno il gol dell’onore con un rigore realizzato da Milito, ora in doppia cifra di centri, trono di capocannoniere consolidato, per un mani di Legrottaglie. E nel finale arriva il 4-1 finale, per una sciagurata autorete di Papastathopoulos. La Juve vince, anzi stravince, perlomeno per il punteggio. E dopo tanto tempo guarda tutti dall’alto.



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