É una Juventus piena di stelle di calibro mondiale quello che sfida una Roma degna del ruolo di anti-Juve per eccellenza. Sará una stagione trionfale questa per i nostri beniamini in strisce bianconere. Se in Campionato arriverá l’ennessimo Scudetto (é il 21esimo), in Europa si festeggia la prima (ed unica) affermazione in Coppa delle Coppe. Dall’altre parte i giallorossi capitolini contenderanno proprio ai nostri eroi lo Scudetto ma alla fine si dovranno accontentare dell’ennesima Coppa Italia.
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Campionato di Serie A 1983-1984 – 11 ritorno
Roma – Stadio Olimpico
Domenica 15 aprile 1984 ore 15.30
ROMA-JUVENTUS 0-0
ROMA: Tancredi, Nappi, Bonetti D. (Chierico 66), Righetti, Falcao, Nela, Conti, Cerezo, Pruzzo, Maldera, Graziani
Allenatore : Nils Liedholm
JUVENTUS: Tacconi, Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Prandelli, Tardelli, Rossi P., Platini (Caricola 70), Boniek
Allenatore : Giovanni Trapattoni
ARBITRO: Casarin
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Così nasce una Leggenda
Una panchina in Corso Re Umberto, uno dei viali nobili nel centro di Torino. Vi si ritrova un gruppo di amici uniti dalla passione per il football, quel gioco così speciale, da poco “importato” dall’Inghilterra. C’è un’idea che li stuzzica: fondare una società sportiva che proprio nel football abbia la sua ragione d’essere. I ragazzi studiano al Liceo Classico Massimo D’Azeglio, sono istruiti e il più grande tra loro non supera i 17 anni. Per questo il nome che scelgono, in latino, significa “gioventù”. Quel nome è Juventus. È il 1 novembre del 1897. Loro ancora non lo sanno, ma hanno dato vita a una leggenda.
Nasce così, quasi per gioco, la squadra più gloriosa d’Italia.