É il 16 Ottobre 2004 e Juventus e Messina si sfidano nella Sesta Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 2004-05 allo Stadio ‘Delle Alpi’ di Torino.
La Juventus si affida a Fabio Capello per condurla in vetta all’Europa. Mentre in Italia gli scudetti non mancano, in europa i risultati non arrivano. Eppoi se ci aggiungete Farsopoli e l’ondata che travolge tutto il mondo bianconero, il regno di Capello non sará sicuramente ricordato per i successi ottenuti! Dall’altra parte i siciliani disputano il campionato piú bello della loro storia e si issano ad un inaspettato settimo posto finale.
Buona Visione!
Stagione 2004-2005 – Campionato di Serie A – 6 andata
Torino – Stadio Delle Alpi
Sabato 16 ottobre 2004 ore 20.30
JUVENTUS-MESSINA 2-1
MARCATORI: Zalayeta 26, Nedved 54, Zampagna 69
JUVENTUS: Buffon, Zebina (Birindelli 57), Thuram, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Emerson, Appiah (Blasi 82), Nedved, Ibrahimovic, Zalayeta (Olivera 72)
Allenatore: Fabio Capello
MESSINA: Storari, Zoro, Conte M. (Sullo 46), Rezaei, Parisi, Zanchi, Giampà, Coppola, Donati (Yanagisawa 72), Di Napoli (Amoruso N. 79), Zampagna
Allenatore: Bortolo Mutti
ARBITRO: Trefoloni
LE PAGELLE
Ibrahimovic, magie e delizie
Emerson, regia sopraffinaJUVENTUS
BUFFON 6. Sorpreso dalla botta di Zampagna, sigilla il resto della produzione nemica.
ZEBINA 6. Mutti gli pianta Zampagna tra i piedi. Era meglio evitare l’accenno di trattenuta in area sul rivale. Nella ripresa controlla Di Napoli
(dal 12′ st Birìndelil 6: si spinge con profìtto, pure).
THURAM 6. Positivo e sbrigativo fino alla rete di Zampagna, che sfugge al suo occhio vigile.
CANNAVARO 6. Inizialmente gli tocca Di Napoli che si annoda le caviglie da solo. Spazza l’area anche nei duelli aerei, distratto sul gol ospite.
ZAMBRÓTTA 6. Molto sulle sue, colpa degli straordinari azzurri cui lo ha costretto il suo mentore Lippi.
CAMORANESI 6,5. Sceglie di sfidare a viso aperto Parisi. Ne ricava vantaggi e applausi, fino al cross che sblocca la partita e Zalayeta.
EMERSON 6,5. Regia sopraffina, mai un appoggio fuori posto. Prima phe la partita prende la direzione gradita, partecipa all’assedio: un sinistro muore alto di poco in capo a un’azione avviata da lui.
APPIAH 6. Coppola è il trattorino più rumoroso dei rivali, una fatica stargli dietro
(dal 37′ st Blasi sv).
NEDVED 6,5. Insolitamente nervoso, è però il più assiduo nella minaccia. Prima di firmare il raddoppio (seconda rete in campionato) aveva provato nell’ordine con: punizione dal limite, tiro di sinistro, diagonale di destro. Una gemma anche l’assist a Zalayeta, che invece fallisce.
IBRAHIMOVIC 6,5. Non è un centravanti e il pubblico talvolta ne contesta l’apparente distacco, ma è debzioso vedere la confidenza che intrattiene con la palla. Il tocco che manda a segno Nedved ne è la più lampante conferma.
ZALAYETA 7. Si danna l’anima, portando a spasso Conte. Piega il Messina con un gol di testa, sbaglia il 3-1 perchè non ha più il fiato
(dal 27′ st Olivera sv).
MESSINA
STORARI 6. Efficace sulla punizione di Nedved, nel finale di tempo ribatte anche la replica del ceco. Impotente sui gol, miracoloso su Zalayeta!
ZORO 6. Inizialmente impreciso, il suo rendimento cresce nella ripresa, giocata da difensore centrale.
CONTE 5. Zalayeta non è Shevchenko, eppure la marcatura che funzionò a Milano si trasforma in boomerang. Sbaglia quasi tutto, compresa la posizione sul cross di Camoranesi che manda in gol il panterone uruguagio
(dal 1′ st Sullo 6: dietro l’unica punta, prova a scombinare i piani).
REZAEI 5,5. Sfrutta la sua esuberanza, ma quando Ibrahimovic mette palla a terra i guai si sommano.
PARISI 5,5. Camoranesi è un furetto, stavolta non si salva anche se resta pericoloso su punizione.
ZANCHI 5,5. Fila su Nedved come fece a S. Siro contro Kakà, ma il ceco spazia in orizzontale senza farsi catturare. Nella ripresa si muove da terzino destro, ma la musica resta stonata.
GIAMPA’ 6,5. Non si lascia intimidire da Zambrotta, si giova del cambio di modulo apparecchiato da Mutti nel st. Partecipa al gol di Zampagna.
COPPOLA 6. Motorino della mediana, esce con lo scettro dal duello con Appiah. Una baruffa inutile con Nedved sul finire del primo tempo.
DONATI 5. Peggio di quando contribuì a far precipitare il Toro in serie B: impreciso nel palleggio, morbido nel tackle
(dal 27′ st Yanaglsawa sv).
DI NAPOLI 5,5. Fumoso sia da sperone (primo tempo) che da tomante mancino (nella ripresa, dal 34’st Amoroso sv).
ZAMPAGNA 6.5. S’accapiglia con ogni nemico, soffre per l’iniziale ruolo di estemo sinistro. Tornato a centro area si fa sentire, firmando la rete che riapre la serata.
Giancarlo Laurenzi
tratto da: La Stampa 17 Ottobre 2004