É il 16 Settembre 2012 e Juventus e Genoa si sfidano nella terza giornata del girone di andata della Serie A TIM 2012-13 allo Stadio ‘Luigi Ferraris – Marassi’ di Genova.
É una Juventus Campione d’Italia in carica che non sembra aver problemi nel vincere ancora il tricolore. Infatti la squadra allenata da Antonio Conte chiude il campionato con nove punti di vantaggio sul Napoli di Rafa Benitez. Il Genoa dal canto suo disputa un campionato non degno di nota, ma riesce comunque ad evitare l’onta della retrocessione in Serie B.
Buona Visione!
Stagione 2012/13 – Serie A – 3a Giornata
Stadio Luigi Ferraris ‘Marassi’
Domenica 16 Settembre 2012 ore 15.00
GENOA-JUVENTUS 1-3
Marcatori: 18′ Immobile (G), 16′ st Giaccherini, 33′ Vucinic, 39′ st Asamoah (J)
Genoa (4-4-2): Frey; Sampirisi (34′ st Ferronetti), Canini, Bovo (22′ st Granqvist), Antonelli (37′ st Melazzi); Jankovic, Kucka, Bertolacci, Seymour; Immobile, Borriello
A disposizion: Tzorvas, Merkel, Piscitella, Jorquera, Moretti, Toszer, Anselmo, Stillo.
Allenatore: Luigi De Canio
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres (31′ st Lichtsteiner), Marchisio, Pirlo, Giaccherini, De Ceglie (9′ st Asamoah); Matri (10′ st Vucinic), Giovinco
A disposizione: Storari, Lucio, Pogba, Bendtner, Vidal, Quagliarella, Isla, Rubinho, Marrone.
Allenatore: Massimo Carrera (Antonio Conte squalificato).
Arbitro: Rocchi
Ammoniti:Bonucci, Pirlo, Barzagli (J), Immobile, Canini (G)
I bianconeri vanno sotto a Marassi per il gol di Immobile, ma nella ripresa rimontano grazie alle reti di Giaccherini, Vucinic su rigore e Asamoah. Decisivo l’ingresso dalla panchina del montenegrino, protagonista in tutti i centri bianconeri. I rossoblù hanno dominato nel primo tempo, e pagato i troppi sprechi
La Juventus vince anche a Marassi, in rimonta, contro il Genoa. Alla rete dell’ex “impertinente”, Immobile replicano nel secondo tempo, dopo un po’ di paura, Giaccherini, Vucinic su rigore e Asamoah. La Juve declina con successo la regola del tre. Tre vittorie in altrettante partite di questo campionato, con nove gol segnati, dunque 3 a partita, di media. La Vecchia Signora è così davanti a tutti, a braccetto con Napoli e Lazio. Appunto, là davanti si conferma la regola del tre.
UNA SUDATA PAZZESCA — Quella che ha fatto la Juve a Genova, però. E non solo per il pomeriggio estivo. Il Genoa nel primo tempo ha dominato, e nella ripresa sprecato almeno tre occasioni clamorose per chiudere la gara. Poi la Juve è venuta fuori come un diesel, implacabile. E ha punito gli errori altrui, grazie soprattutto a Buffon e Vucinic. Il portierone si è riscattato di Bertolacci, che gli aveva segnato per il Lecce nello scorso campionato, quando fu protagonista di un clamoroso errore, il montenegrino è entrato dalla panchina, ha segnato e regalato il pallone del pari a Giaccherini a l’assist del definitivo 3-1 all’altra subentrato, Asamoah.
LE SCELTE — De Canio schiera insieme Immobile e Borriello, due centravanti. Per farlo cambia modulo: chiude in un cassetto di Marassi il consueto 4-3-3 e propone piuttosto un 4-3-1-2 nel quale Bertolacci, bestia nera della Juve col Lecce, dà un’occhiata a Pirlo e una ai suoi due attaccanti. Conte fa turn over in vista del Chelsea, in Champions: cambiano gli esterni, Caceres e De Ceglie diventano titolari, in mezzo Gioccherini prova a fare il Vidal, davanti Vucinic riposa. Giocano Matri e Giovinco.
tratto da: Juve, rimonta griffata Vucinic Il Genoa spreca e si arrende