Attraverso il Canale Youtube Ufficiale della Juventus vi proponiamo un gustoso amarcord di questa data odierna. È il 17 Agosto 2019 e Triestina e Juventus si sfidano in una gara amichevole allo ‘Stadio Nereo Rocco’ di Trieste.
La Juventus Campione d’Italia in carica, con il nuovo allenatore Maurizio Sarri, prepara la propria stagione con una serie di amichevoli fra cui questa contro la formazione giuliana militante in Serie C. I nostri ‘eroi‘ conquisteranno ancora l’ennesimo Scudetto – sará l’ottavo di fila!
Per per quanto riguarda le coppe la Juve si arrende al Olympique Lyonnais in UEFA Champions League e perde in Finale dal Napoli la Coppa Italia. Anche la Supercoppa Italiana prende la via opposta: in finale la Lazio non permette ai bianconeri di alzare al cielo un altro trofeo.
A voi il video
Buona Visione!
Stadio ‘Nereo Rocco’ di Trieste – Amichevole
Sabato 17 Agosto 2019, ore 20.30
TRIESTINA-JUVENTUS 0-1
RETI: Dybala 38′ pt
TRIESTINA: Offredi; Scrugli (33′ st Ermacora), Malomo, Lambrughi (1′ st Coletti), Formiconi; Procaccio (30′ st Hidalgo), Giorico (1′ st Steffé), Paulinho (14′ st Codromaz), Gatto (1′ st Mensah); Granoche, (1′ st Ferretti), Gomez (1′ st Costantino)
A disposizione: Matosevic, Frascatore, Maracchi, Beccaro, Vicaroni, Salata
Allenatore: Pavanel
JUVENTUS: Szczesny; Danilo (16′ st Cuadrado), Bonucci (16′ st Demiral), Chiellini (16′ st de Ligt) , Alex Sandro (16′ st De Sciglio); Khedira (22′ st Emre Can), Pjanic (22′ st Bentancur), Rabiot (22′ st Matuidi); Bernardeschi, (25′ st Ramsey) Dybala (16′ st Mandzukic), Douglas Costa (22′ st Higuain)
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Rugani
Allenatore: Martusciello
ARBITRO: Zufferli
ASSISTENTI: Abruzzese, Pappagallo
La Juventus piega per 1-0 la Triestina nell’ultima amichevole del pre-campionato. Al “Nereo Rocco” decide una perla di Paulo Dybala: controllo di tacco e cucchiaio vincente. L’argentino esulta mostrando il suo numero, come a mandare un messaggio alla dirigenza. Senza Sarri e Cristiano Ronaldo, la Juventus gestisce il vantaggio e sbaglia un rigore con Dybala. Nella ripresa entrano De Ligt, Higuain e Mandzukic, mentre esordisce Aaron Ramsey.
Se il calcio fosse un modo di esprimersi, il gol dell’1-0 di Paulo Dybala sarebbe una poesia. Scatto sul filo del fuorigioco, controllo orientato di tacco a superare il marcatore, cucchiaio e palla in rete. L’argentino si batte la mano sul petto, tocca lo stemma ed evidenzia il numero 10 della sua maglia. Come a dire: “Io ci sono, voi mi volete?”. L’avversario è la Triestina e il contesto è amichevole, ma l’esordio in campionato è tra soli sei giorni, e l’uomo più chiacchierato del mercato juventino dà un messaggio inequivocabile alla dirigenza
tratto da http://www.sportmediaset.it
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Così nasce una Leggenda
Una panchina in Corso Re Umberto, uno dei viali nobili nel centro di Torino. Vi si ritrova un gruppo di amici uniti dalla passione per il football, quel gioco così speciale, da poco “importato” dall’Inghilterra. C’è un’idea che li stuzzica: fondare una società sportiva che proprio nel football abbia la sua ragione d’essere. I ragazzi studiano al Liceo Classico Massimo D’Azeglio, sono istruiti e il più grande tra loro non supera i 17 anni. Per questo il nome che scelgono, in latino, significa “gioventù”. Quel nome è Juventus. È il 1 novembre del 1897. Loro ancora non lo sanno, ma hanno dato vita a una leggenda.
Nasce così, quasi per gioco, la squadra più gloriosa d’Italia.
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