É il 17 Gennaio 1982 e Juventus e Catanzaro si sfidano nella quindicesima giornata del girone di andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1981-82 allo Stadio ‘Comunale’ di Torino.
A fine campionato l’ennesimo trionfo tricolore sanziona la conquista del ventesimo scudetto della Vecchia Signora che, dopo una lotta lunga, difficoltosa (e con strascichi polemici incredibili) in classifica stacca di un punto i rivali della Fiorentina. Compare così la seconda stella sulle maglie bianconere.
La forza della squadra bianconera é indiscutibile! Tant’é che gran parte dell’undici titolare della Juve sará protagonista (pochi mesi dopo) della conquista della Coppa del Mondo con la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio di Spagna ’82.
Buona Visione!
“Bella partita – esordisce – proprio per merito del Catanzaro che ha giocato per lo spettacolo, divertendo il pubblico. Ma purtroppo sono episodi rari, il calcio ha altri interessi.”
“Mi interessava – spiega – riproporre un punto di riferimento accanto a Virdis. Una tattica che definirei casalinga, perché al Comunale puoi anche correre certi rischi, ma è giusto non trascurare certi aspetti offensivi. Galderisi va elogiato non solo per i gol ma anche per come si è mosso senza pallone. Ora non parlatemi per favore di lui come di un fenomeno né tantomeno come di un titolare inamovibile: ha qualita che tutti gia conoscevamo, ma bisogna che non si monti la testa, ieri è stato l’arma vincente, ma domenica a Cesena potrebbe cambiare tutto. Di volta in volta vedremo la formazione migliore da schierare.”
“Aveva speso molto – commenta – ed io come allenatore devo stare attento anche a questi particolari. Inoltre mi spiacеva negare a Galderisi la soddisfazione di restare in campo fino in fondo.”
“Abbiamo recuperato un punto sulla Fiorentina che, insieme alla Roma, ha capito come dietro ogni angolo ci possa essere qualcuno in agguato.”
“É la nostra carta vincente – dice – il giocatore giusto in attesa del recupero degli infortunati. Risolvendo due partite delicate ha impresso una svolta molto importante.”
“Per segnare – dice – bisogna sapersi trovare al punto giusto nel momento giusto, e lui c’è sempre. Mi ricorda per certi aspetti Altafini per questo suo innato fiuto del gol. José entrava “a freddo” e risolveva le partite in un attimo. Quanto alla Juventus ha imbroccato la giornata ideale e per il Catanzaro non c’è stato scampo. Del resto quando segni un gol subito, tutto diventa più facile.”
“Galderisi ha giocato una grande partita, dando un contributo decisivo, ma tutta la squadra è sembrata più determinata. Attenzione però, una sola partita non fa testo.”
“Il suo inserimento e stato importante – ammette – ma è tutta la squadra ad aver compiuto un passo in avanti ed è pronta a disputare un grande girone di ritorno.”
“Sto andando oltre le mie previsioni ammette non pensavo di giocare in questa squadra. Ma é presto per fare bilanci: i conti ii farò solo a fine campionato.”