17 Ottobre 1999: Roma – Juventus

É il 17 Ottobre 1999 e Roma e Juventus si sfidano nella Sesta Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 1999-2000 allo Stadio ‘Olimpico’ di Roma.

La Juventus é guidata in panchina da Carlo Ancelotti e sembrerebbe in rampa di lancio per conquistare un altro Scudetto. Peró una grande Lazio, un epilogo da campionato non da Vecchia Signora, ed un signore ornito di ombrello in un campo piú da pallanuoto che di calcio, ‘ruba‘ un tricolore piú che meritato. 

La Roma dall’altra parte finirá la stagione in sesta stagione ben al di sotto delle premesse iniziali.

Buona Visione!


roma

Campionato di Serie A 1999-2000 – 6 andata
Roma – Stadio Olimpico
Domenica 17 ottobre 1999 ore 20.30
ROMA-JUVENTUS 0-1
MARCATORI: Zidane 50

ROMA: Antonioli, Rinaldi, Aldair, Zago, Cafu, Tommasi, Assunçao, Di Francesco (Fabio Junior 57), Candela, Alenitchev (Choutos 77), Montella
Allenatore: Fabio Capello

JUVENTUS: Van der Sar, Ferrara C. (Tudor 88), Montero, Iuliano, Zambrotta (Birindelli 82), Conte A., Tacchinardi, Pessotto, Zidane, Inzaghi (Kovacevic 78), Del Piero
Allenatore: Carlo Ancelotti

ARBITRO: Treossi
ESPULSIONI: Zidane 89 (Juventus)


PAGELLE 
Van der Sar, che sicurezza su Candela 
Conte e Tacchinardi ora danno il tempo alla squadra 

ROMA 

ANTONIOLI 6,5. Nel primo tempo rischia due volte: nella prima salva su punizione di Del Piero, nella seconda lo aiuta la traversa. Nulla può sulla sassata di Zizou. Conferma di non essere stata una scelta sbagliata. 

RINALDI 6. Pretoriano della zona destra, dei tre è quello che salva la faccia. 

ALDAIR 5,5. L’esperienza lo aiuta in qualche situazione critica, ma sono più le volte che arranca 

ZAGO 5. Poca sicurezza, molta rudezza. Uno dei tanti falli su Inzaghi provoca la punizione del vantaggio juventino. 

CAFU 5,5. Pendolino della fascia, non riesce ad affondare i colpi e più spesso si preoccupa di coprire. Irriconoscibile. 

TOMMASI 5,5. Fumoso, poco concreto, butta la palla in mezzo senza cercare di costruire gioco. 

ASSUNCAO 6. Gestisce Zidane in comproprietà con Rinaldi. Compito difficile, che svolge senza squilli. Ma ieri sera Zizou era davvero in serata di grazia. 

DI FRANCESCO 6,5. Comprimario della Roma di don Fabio, fa parecchio per dimostrare che mandarlo spesso in panchina è un errore. 

( 12′ st Fabio Junior 5,5: entra tardi, serve poco a nulla). 

CANDELA 7. E’ il più pericoloso dei romanisti nel primo tempo, sempre su punizione. Ma trova un Van der Sar reattivo come mai. Utilissimo nell’arrembaggio finale delle truppe romaniste. 

ALENICHEV 5,5. Finta punta, più spesso sesto uomo del centrocampo. Come partner di Montella lo si vede in piccole dosi, quando parte dalla sinistra non crea alcun disturbo. 

(33’st Choutos sv). 

MONTELLA 6,5. Avesse qualcuno che lo aiuta potrebbe anche pungere di più. Ha un piede dolorante, ma maschera bene la sofferenza. La più ghiotta pallagol del primo tempo gliela arpiona quel bucaniere di Ferrara. Nella ripresa ci mette il piedone il numero uno olandese. 

CAPELLO 6. Senza Totti e Deivecchio sarebbe stato difficile per chiunque costruire una squadra più concreta. 

JUVENTUS

VAN DER SAR 7,5. Quasi mezzora di inattività, poi salva alla grande rifilando una gran pedata al pallone su fendente di Candela e bissa subito la prodezza deviando sul palo un secondo siluro del francese. Comincia a carburare è finalmente dà sicurezza alla squadra. 

FERRARA 6,5. Di rado in difficoltà; azzanna l’avversario con la ferocia di un tempo. 

(43’st Tudor sv). 

MONTERO 6,5. Da un continente all’altro e poi subito in campo. Potrebbe essere groggy, invece si danna l’anima dietro a Montella e rimedia a sitiuazioni molto pericolose. 

IULIANO 6,5. La Roma presenta il solo Montella, quando ne passa le consegne ai compagni si sgancia e con una gran sventola colpisce l’incrocio dei pali. Attento nella fase più critica della partita. 

ZAMBROTTA 6. Per fortuna della Juve al pronti via non è quello di Minsk. Fa l’incursore sulla fascia, ma dà pure una mano in difesa. Scade nel secondo tempo. 

CONTE 6,5. Come assist man non è il massimo, come ramazza del centrocampo offre di più. Un puntello sempre indispensabile. 

TACCHINARDI 6,5. Fa il suo come gli capita ormai da tempo. Vita dura la nel mezzo, non perde un colpo. 

PESSOTTO 6. Ha Cafu come dirimpettaio e non fatica troppo a tenerlo alla larga. 

ZIDANE 7. Timbra subito il cartellino, si vede che questa volta non è soltanto di ornamento alla squadra. Capello lo temeva, Zizou gli dà ragione con una punizione violenta e perfetta e con una prova di grande orgoglio. Peccato l’espulsione nel finale. 

DEL PIERO 6,5. Vorrebbe, ma non può essere ancora il campione che tutto decide. Le idee sono buone, la forza per metterle in atto molto meno. Quella punizione clic Antonioli va ad acciuffare è splendida, ma molle. Comunque offre segnali importanti e fa di tutto perchè Ancelotti non debba pentirsi di averlo confermato. 

INZAGHI 6. Combatte con i due brasiliani della difesa romanista, conclude poco, si procura più di una punizione. 

(33’st Kovacevic sv) 

ANCELOTTI 6,5. E’ la vittoria della Juve ma è soprattutto la sua vittoria.

Fabio Vergnano 
tratto da: La Stampa 18 Ottobre 1999

 


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