19 Dicembre 1976: Bologna – Juventus

É il 19 Dicembre 1976 Bologna e Juventus si sfidano nella decima giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1976-77 allo StadioRenato Dall’Ara‘ di Bologna.

É un campionato dominato dalle squadre piemontesi questo. Con Torino e Juventus ‘abbracciate‘ in un appassionante testa a testa fino a fine campionato. Alla fine trionferanno i bianconeri per un solo punto in un duello entrato nella storia. Dall’altra parte c’é un Bologna che dopo una stagione alquanto mediocre si salva da un amara retrocessione per il rotto della cuffia.

Buona Visione! 


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Stagione 1976-1977 – Campionato di Serie A – 10 andata
Bologna – Stadio Comunale
Domenica 19 dicembre 1976 ore 14:30
BOLOGNA-JUVENTUS 0-1
MARCATORI: Causio 3

BOLOGNA: Mancini, Valmassoi, Cresci, Battisodo, Roversi, Paris, Rampanti, Maselli, Grop, Pozzato, Chiodi (Vieri R. 48)
Allenatore: Gustavo Giagnoni

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega R.
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ARBITRO: Bergamo



Le pagelle dei torinesi a Bologna
Zoff, gara capolavoro

ZOFF — Comincia da spettatore e finisce da miglior bianconero in campo, tranquillizzando Trapattoni in panchina, Bearzot in tribuna e le legioni bianconere sull curva. Una 130″ partita capolavoro, con tre «pezzi» da assoluto campione qual è al 39′ su Cresci che aveva mirato l’angolo corto, il più difficile, al 12′ ed al 20′ della ripresa con due perfette chiusure sul bravissimo Grop (la seconda di piede in spaccata, roba da Nurejev del football).

CUCCUREDDU — Si occupa di Chiodi, fin che questi rosta in campo, con diligenza ed applicazione ma senza svettare. Un lavoro oscuro ma utile, che lo frena però negli sganciamenti che un tempo, almeno ogni tanto, tentava e con successo. 

GENTILE — Finisce di essere, come già in altre occasioni, il più prezioso rifornitore dell’attacco, soverchiando Rampanti che se magari ha il piede più vellutato, ha però anche il passo più corto ed è meno potente. Ottimo collaudo per il Portogallo (anche una finta alla Eusebio, tanto per entrare nel clima). 

FURINO — Affronta prima l’evanescente Pozzato, poi gli danno Bob Vieri e dovendo giocare di fino, comincia a soffrire un poco. Sempre generoso, comunque, è prezioso per il centrocampo. 

MORINI — Ha di fronte il miglior giocatore del Bologne in assoluto, questo Grop che ad Enzo Bearzot in tribuna ricorda in qualche movenza Gigi Meroni. Lo stopper bianconero soffre un poco nel dribbling stretto, ma per fortuna Scirea sorveglia e Francesco si rifà con alcuni sganciamenti opportuni ed efficaci. 

SCIREA — Il migliore dopo Zoff, il libero è in forma smagliante ed è valido sia coma appoggio all’attacco (due volte nel primo tempo ha «tagliato» il campo andando al tiro) che come spazzatutto in difesa, nei momenti di maggior pressione avversaria. Da ricordare un assoluto pezzo di bravura al 26′ di gioco. Respinge di testa liberando per Boninsegna che tocca indietro verso Bettega il quale si ritrova già il libero lanciato a rete nel corridoio giusto tra Battisodo e Cresci (tiro parato, ma non importa, rimane la lucidità dell’azione di Gaetano). 

CAUSIO — Dovrebbe mandare almeno una cassetta di spumante a Valmassoi, il quale a partire dall’azione del gol gli ha concesso a tratti la più ampia libertà d’azione. Ed il barone si è divertito in alcuni «numeri» patendo solo un poco nel finale, quando i difensori rossoblu hanno capito che era campionato e non una esibizione. 

TARDELLI — Vigoroso e forte, anche se meno lucido di quanto non abbia dimostrato nella fase iniziale della stagione. Maselli, del resto, non è avversario da poco, il loro duello ha avuto fasi interessanti. 

BONINSEGNA — Ha giocato da accattone, sempre pronto ad inserirsi con l’astuzia ben nota ma non gli è andata a segno la zampata. Vicino al gol nel primo tempo, poi i rifornimenti tra lui e Bettega sono anche calati. 

BENETTI — Romeo ha perso il passo sicuro pre-derby, qualcosa si è inceppato nel meccanismo. Più volte i compagni lo hanno sollecitato a sveltire il gioco, troppi gli errori nei passaggi. Una giornata non troppo brillante. 

BETTEGA — Ha trovato in Roversi il migliore marcatore del Bologna. Lo ha battuto sui palloni alti pur senza fortuna nelle deviazioni, ma con la palla più bassa ha faticato non poco a trovare spazio. Pregevole un aggancio volante in mezza rovesciata nel secondo tempo. La palla ha sorvolato di poco la traversa. Peccato, Bobby, sarebbe stato un gol da favola. 

Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 20 dicembre 1976

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