É il 19 Ottobre 1997 e Bari e Juventus si sfidano nella Terza Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 1997-98 allo Stadio ‘San Nicola’ di Bari.
La Juventus ottimamente guidata in panchina dal maestro Marcello Lippi si appresta a vincere il suo 25esimo Scudetto. Sará l’annata di Alessandro Del Piero (autore di 21 gol in campionato) e Zinedine Zidane (che a Luglio vincerá il Mondiale a casa sua). Dall’altra parte c’é un Bari che vince il suo ‘scudetto‘ personale ed evita nelle ultime giornate quella che sarebbe stata una dolorosa retrocessione in Serie B.
Buona Visione!
Stagione 1997-1998 – Campionato di Serie A – 6 andata
Bari – Stadio San Nicola
Domenica 19 ottobre 1997 ore 15.30
BARI-JUVENTUS 0-5
MARCATORI: Ingesson autorete 45+3, Zidane 62, Zidane 81, Del Piero 88, Garzya autorete 90
BARI: Mancini, De Rosa, Sala (Bressan 46), Neqrouz, Garzya, Giorgetti (Ventola 46), Ingesson, Volpi, Manighetti, Masinga (Ripa 58), Zambrotta
Allenatore: Eugenio Fascetti
JUVENTUS: Peruzzi, Birindelli, Iuliano, Montero, Pessotto G. (Dimas 49), Di Livio, Deschamps, Zidane, Conte A. (Pecchia 86), Inzaghi (Amoruso 69), Del Piero
Allenatore: Marcello Lippi
ARBITRO: Ceccarini
ESPULSIONI: Neqrouz 57 (Bari)
LE PAGELLE
Bravo Deschamps
Inzaghi, gambe molli E Ingesson il peggioreMANCINI 5. Sembra più jellato che colpevole, ma l’intervento nel primo gol è impreciso.
GARZYA 6. Sbraca nel finale, quando il Bari avrebbe bisogno di gente di carattere.
DE ROSA 6,5. Finché non saltano gli equilibri è il più prezioso.
NEQROUZ 5,5. Bravo su Inzaghi, ma ingenuo nel far sembrare sue le scorrettezze dello juventino. E potrebbe evitare l’intervento su Di Livio.
GIORGETTI 5. Ha sulla coscienza la palla del possibile 1-0.
(Dal 1′ st Ventola 6,5. Da solo mette in affanno la difesa juventina).
INGESSON 4. L’autogol è l’episodio più incolpevole di una partita disastrosa.
SAIA 6. Bravissimo su Zidane, è stato un errore toglierlo
(Dal 1′ st Bressan 6).
VOLPI 5. Modesto in fase di costruzione.
MANIGHETTI 5,5. Si affloscia nella ripresa.
MASINGA 5,5. Bravo a fare sponda: ma quando vede la porta?
(Dal 13′ st Ripa 5,5: entra come marcatore in una squadra sbandata e depressa).
ZAMBROTTA 5,5. Evanescente.
Juventus
PERUZZI 7. Una sola parata, su Giorgetti, ma decisiva perché si era sullo 0-0. E’ imperfetto quando la palla vola alta in area (vedi Manchester), ma è il più efficace al mondo nelle uscite sull’avversario che gli arriva davanti.
BIRINDELLI 6. Si è inserito nella difesa con un’autorevolezza e una rapidità impressionanti: è lui che determina con le sovrapposizioni il gioco dei compagni e non il contrario. Qualche sbavatura difensiva.
IULIANO 7. Ancora una prova pulita e sicura. Dopo un avvio di stagione zoppicante si conferma sui livelli della scorsa primavera.
MONTERO 6,5. Ferma Ventola lanciato verso l’area e rimedia l’ammonizione: poteva andargli peggio. L’attacco del Bari lo solletica e basta.
PESSOTTO 6,5. Stava giocando bene prima che Giorgetti gli rifilasse un calcione da stordire un bufalo e lui completasse l’opera colpendosi con una gomitata le costole.
(Dal 4′ st Dimas 6: entra in un match in discesa).
DI LIVIO 6,5. Le avanzate di Birindelli lo costringono sempre più in copertura. Non per questo è meno utile.
ZIDANE 7,5. Fascetti lo fa marcare da Sala a tutto campo e per il francese il primo tempo è nebbioso assai, tocca cento palloni ma nessuno con il piglio decisivo. Nella ripresa, senza l’angelo custode, Zizou si scatena e i gol sono capolavori in una partita povera.
DESCHAMPS 7. Perfetto dal primo minuto all’ultimo, cioè anche quando la Juve non diffonde bagliori di gloria.
CONTE 6. L’importante era convincere Maldini che c’è la salute: l’obiettivo è stato raggiunto Un po’ velleitari i tentativi di tirare in porta sempre in acrobazia.
(Dal 41′ st Pecchia sv).
INZAGHI 5,5. I quattro giorni che ha trascorso con la febbre lo hanno debilitato e non capiamo perché Lippi abbia voluto impiegarlo: nella Juve esistono ricambi. Con le gambe molli, Superpippo sbaglia due tiracci al volo di quelli che non fallisce mai
(Dal 23′ st Amoruso 6: in un’occasione attende troppo prima di tirare e lo anticipano. Poi si riscatta con una bella conclusione e con il lancio preciso a Zidane per il terzo gol).
DEL PIERO 6,5. Garzya lo controlla benissimo e il Talentino non ne azzecca una fino al 47′, quando dal suo tiro nasce la carambola dell’ 1-0. E’ decisivo nelle ultime due reti, forse è un po’ maramaldo, ma nella sua situazione non può andare troppo per il sottile.
Marco Ansaldo
tratto da: La Stampa 20 Ottobre 1997