É il 19 Settembre 2004 e Juventus e Atalanta si sfidano nella Seconda Giornata del Girone di Andata del Campionato di Serie A 2004-05 allo Stadio ‘Delle Alpi’ di Torino.
La Juventus si affida a Fabio Capello per condurla in vetta all’Europa. Mentre in Italia gli scudetti non mancano, in europa i risultati non arrivano. Eppoi se ci aggiungete Farsopoli e l’ondata che travolge tutto il mondo bianconero, il regno di Capello non sará sicuramente ricordato per i successi ottenuti! Dall’altra parte l’Atalanta che disputa una stagione sotto le attese e si deve arrendere ad una dolorosa retrocessione in Serie B.
Buona Visione!
Stagione 2004-2005 – Campionato di Serie A – 2 andata
Torino – Stadio Delle Alpi
Domenica 19 settembre 2004 ore 15.00
JUVENTUS-ATALANTA 2-0
MARCATORI: Trezeguet 14, Trezeguet 58
JUVENTUS: Buffon, Zebina, Thuram, Cannavaro, Zambrotta, Olivera (Camoranesi 46), Emerson, Tacchinardi (Appiah 69), Nedved, Trezeguet, Ibrahimovic (Zalayeta 87)
Allenatore: Fabio Capello
ATALANTA: Taibi, Rivalta, Gonnella, Natali, Bellini, Zenoni D. (Mingazzini 80), Albertini, Marcolini (Budan 74), Gautieri (Pià I. 74), Pazzini, Montolivo
Allenatore: Andrea Mandorlini
ARBITRO: De Santis
LE PAGELLE Il «treno» Zambrotta non deraglia mai
JUVENTUS
BUFFON 6. Poca cosa l’attacco atalantino per preoccuparlo. Bravo sulle parate a terra.
ZEBINA 6. Una giornata di mezzo relax, con lo squillo finale di un destro che finisce sulla traversa.
THURAM 7. Se continua così. Capello ha risolto il suoi problemi difensivi. Per la terza partita consecutiva non sbaglia una palla.
CANNAVARO 7. Idolo della curva, esce da ogni duello con l’irruenza dei giorni migliori, perfetto sull’anficipo, disinnesca l’Under 21 Pazzini.
ZAMBROTTA 6,5. Dà il via all’azione del primo gol con uno strappo rabbioso. Cerca sempre la profondità anche nel prosieguo della partita.
OLIVERA 5,5. E’ giovane, ha perso la brillantezza e l’imprevedibilità dell’inizio stagione. Pasticcia parecchio, merita la sostituzione
(dal 1′ st Camoranesi 6: dinamico, attento, spreca poco e porta avanti molti palloni).
TACCHINARDI 6. Ritrova il posto di titolare, non spreca l’opportunità facendo muro davanti alla difesa, più utile a strappare palloni che a rilanciare l’azione
(dal 24′ st Appiah 6: bravo nell’interdizione).
EMERSON 6,5. Esperienza e senso tattico. Il «tedesco» non è ancora irresistibile, tuttavia c’è e si fa sentire.
NEDVED 6. Primo tempo molliccio, meglio la ripresa, dà il via all’azione del raddoppio.
IBRAHIMOVIC 5,5. Le difese italiane non sono quelle del Volendam. Soffre la marcatura, di suo si muove anche poco. Nella ripresa esce sfinito
(dal 41′ st Zalayeta sv).
TREZEGUET 7,5. Terzo gol in due giornate. Come a Brescia gol rapinosi, da killer sempre in agguato. Per fortuna della Juve è rimasto su queste scene.ATALANTA
TAIBI 5,5. Gravemente colpevole sull’azione del primo gol.
RIVALTA 5,5. Problematico il controllo di Nedved e di chi avanza sulla sinistra.
GONNELLA 5. Perde spesso di vista le punte bianconere
NATALI 5. Incerto sul primo gol ed è impreparato anche sul secondo. Un disastro.
BELLINI 5. Da plotone d’esecuzione l’errore sul secondo gol
ZENONI 5,5. Con il freno a mano tirato
(dal 35′ st Mingazzìni sv).
ALBERTINI 6. L’unico che merita la sufficienza. Prova a tenere insieme la squadra.
MARCOLINI 5. Parte con attenzione, si perde lungo il cammino di una partita di enorme difficoltà per tutti
(dal 28′ st Budan sv).
GAUTIERl 5,5. Prova qualche conclusione ed è l’unico degli atalantini
(dal 28’st Pia sv).
PAZZINI 5. La stella della Under 21 resta sempre ai margini della contesa.
MONTOLIVO 5. Uno dei giovani di maggior talento del torneo, ma non ha un colpo decisivo.
DE SANTIS 6,5. Partita facile, non commette errori, soprattutto non è incline a proteggere i più forti.Fabio Vergnano
tratto da: La Stampa 20 Settembre 2004