Attraverso il Canale Youtube Ufficiale della Juventus vi offriamo un altro gustoso ricordo di questa odierna.
É il 19 Settembre 2018 e Valencia e Juventus si sfidano in questa gara valevole per la prima giornata del girone di qualificazione della UEFA Champions League 2018-19. Il tutto si svolge allo Estadio ‘Mestalla‘ di Valencia (Spagna).
Buona Visione!
Stagione 2018-2019 – Champions League – 1ª giornata
Valencia – Estadio de Mestalla
mercoledì 19 settembre 2018 ore 21:00
VALENCIA-JUVENTUS 0-2
MARCATORI: Pjanic rigore 45, Pjanic rigore 51
VALENCIA (4-4-2): Neto, Ruben Vezo (Cheryshev 57), Murillo, Gabriel Paulista, Gayà, Soler, Wass, Parejo, Guedes (Santi Mina 70), Rodrigo, Batshuayi (Gameiro 70)
A disposizione: Jaume Domènech, Piccini, Diakhaby, Ferran Torres
Allenatore: Marcelino
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Khedira (Can 23), Pjanic (Douglas Costa 66 – Rugani 89), Matuidi, Bernardeschi, Mandzukic, Ronaldo
A disposizione: Perin, Benatia, Cuadrado, Dybala
Allenatore: Massimiliano Allegri
ARBITRO: Brych (Germania)
RIGORI FALLITI: Parejo 90+6 (Valencia)
AMMONIZIONI: Alex Sandro 59, Szczesny 81, Rugani 90+6 (Juventus); Parejo 43, Murillo 50, Ruben Vezo 54 (Valencia)
ESPULSIONI: Ronaldo 29 (Juventus)
Tre punti fondamentali per la squadra di Allegri al debutto. Senza CR7, espulso inspiegabilmente dopo 29′ dopo un contatto con Murillo, ci pensa Pjanic a regalare la vittoria con due centri dal dischetto. Nel finale, Szczesny para un rigore.Chiamatela maledizione spagnola oppure sindrome da rosso in Champions League: cambia la città (da Madrid a Valencia), cambiano gli interpreti (da Buffon a Ronaldo) ma pochi mesi dopo la storia si ripete. La Juventus aveva chiuso la scorsa edizione del torneo con il rosso a Gigi Buffon a casa del Real, a Mestalla la stessa sorte è toccata a Cristiano Ronaldo, punito inspiegabilmente con la massima pena al 29′ del primo tempo per un colpetto in testa (che al massimo poteva essere da giallo) a Murillo. Così la Signora perde il suo uomo Champions, che lascia in lacrime i compagni, ma non la testa, perché anche in inferiorità va a vincere 2-0 (doppio Pjanic dal dischetto) mandando un messaggio chiaro e forte alle altre pretendenti al trono: siamo vivi anche senza CR7.