2 Gennaio 1972: Inter – Juventus

É il 2 Gennaio 1972 ed Inter e Juventus si sfidano nella dodicesima giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1971-72 allo StadioSan Siro – Giuseppe Meazza di Milano.

La Juventus si appresta a vincere il suo Quattordicesimo Scudetto dopo una battaglia senza esclusioni di colpi con Milan e Torino. Dall’altre parte c’é l’Inter che termina l’annata con un mediocre quinto posto, lontano dai recenti fasti.

Alla fine di questo Campionato la classifica si legge così :

Prima e Campione d’Italia : Juventus Punti 43

Seconda/Terza : Milan e Torino Punti 42

Buona Visione!


inter

 

Stagione 1971-1972 – Campionato di Serie A – 12 andata
Milano – Stadio San Siro
domenica 2 gennaio 1972 ore 14:30
INTER-JUVENTUS 0-0

INTER: Bordon, Bellugi, Facchetti, Oriali, Giubertoni, Burgnich, Bertini, Bedin, Boninsegna, Mazzola A., Corso
Allenatore: Giovanni Invernizzi

JUVENTUS: Carmignani, Spinosi, Marchetti G., Furino, Morini, Salvadore, Haller, Causio, Anastasi, Capello F., Bettega R.
Allenatore: Cestmir Vycpalek

ARBITRO: Lo Bello C.



Bianconeri soddisfatti per il pareggio 
Bettega: “Nel tuffo di testa ero convinto d’aver segnato” 
Il trainer Vycpalek: «Interessava il risultato e lo abbiamo ottenuto» 
Causio: «Abbiamo giocato come fa l’Inter in Coppa dei Campioni» 

dal nostro inviato Milano, lunedi mattina. 

Sembrava il Carmignani di Aberdeen. Finalmente sicuro e concentrato. Mai una battuta a vuoto e sui cross, come gli avevano consigliato, andava con i pugni anziché tentare la presa sulla palla viscida. Non ha fallito un intervento ed ha sventato almeno tre palle gol. Negli spogliatoi, a fine partita, raccontava con la consueta calma gli episodi che l’avevano chiamato in causa e achi gli faceva i complimenti dicwva «grazie» con la semplicità degli umili. 

“Quand’è che ha avuto più paura?” 

gli hanno chiesto. 

“Sulla punizione di Boninsegna nel primo tempo. Lui è abile, prima di calciare si nasconde dietro alla barriera e così ha fatto contro di noi. lo non l’ho visto prendere la rincorsa, ne calciare, ricordo soltanto che all’ improvviso ho visto la palla che sembrava un bolide passare a lato della nostra barriera. Riuscire a deviarla a quel punto estata un’impresa e fortunatamente ci sono riuscito ».

Ed il palo di Mazzola? 

«Anche quello e stato un brutto momento, però io mi sono tuffato c ho sfiorato con le manita palla al punto che se fosse stata diretta in porta anziché sul palo credo che sarei riuscito a deviarla. Almeno questa e la mia impressione ». — 

Ma anche nella ripresa e stato bravo. 

« Mah. non so, però in due ociasioni ho dovuto salvarmi uscendo sui piedi di Boninsegna e Facchetti. Il terzino era in buona posizione per segnare, ma mentre lui perdeva tempo per aggiustarsi la palla io sono riuscito a muovergli incontro per chiudergli il bersaglio e cosi mi ha tirato addosso ».

Soddisfatti, negli spogliatodella Juventus, anche se non felici lo erano un po’ tutti. Vycpalek spiegava: 

«Contro l’Inter ci interessava soprattutto il risultato e abbiamo impostato un gioco di tipo utilitaristico, voglio dire senza pensare troppo allo spettacolo ma badando a non perdere. Nel primo tempo le due squadre si sono equivalse, nella ripresa l’Inter ha tentato il forcing e noi ci siamo difesi bene senza mai rinunciare al contropiede. Però non sono d’accordo con Invernizzi che dice di aver perso un punto. Anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni per segnare. Grossi elogi alla nostra difesa. Morini contro Boninsegna ha avuto molta pazienza perché appena gli arrivava un pallone il centravanti nerazzurro commetteva fallo sul nostro stopper. Spinosi è stato eccellente contro Mazzola. Su questo non avevo dubbi perche contro i campioni Luciano si esalta e rende al massimo. Carmignani, lui conferma di meritare la nostra fiducia e poi e bravissimo quando viene impegnato. Sul piano agonistico tutti i miei sono degni di elogi e si sono battuti come la logica imponeva. Purtroppo questo non é il nostro gioco, ma abbiamo dovuto farlo per raggiungere l’obiettivo.” 

Quello conquistato a San Siro contro l’Inter è un punto d’uro per la Juventus. Soprattutto contro una simile Inter, poi. Bettega si lamentava per la ‘ caviglia: 

“Adesso mi da di nuovo fastidio pero a Cagliari spero di esserci Su quel colpo di testa nella ripresa ero quasi sicuro di i fare gol. ho cercato di piazzare Ia palla nel miglior modo possibile ma mi é andata male. Come risultato siamo soddisfatti”. — 

In due occasioni lei è stato strapazzato in area. 

«Purtroppo in area di rigore noi attaccanti siamo poco protetti, e la solila storia ». 

Haller parlava della sua diversa posizione in campo nel corso dei due tempi: 

«Nella ripresa ho giocato più arretrato e mi sono trovato meglio perché ho evitato lucchetti al quale badava , Capello. Potevo segnare oltretutto perche il mio tiro era stato deviato con la punta delle scarpe, da Burgnich e Bordon era stato preso in contropiede ma il portiere nerazzurro é riuscito a rimediare alla situazione con molta bravura. Avessimo avuto un po’ più di coraggio forse saremmo anche riusciti a vincere ». 

Causio che ha riportato una forte contusione alla caviglia sinistra, diceva: 

« Oriali mi ha fatto una guardia spietata. Doveva fare soltanto quello ed io nella ripresa ho dovuto giocare più arretrato per sottrarmi alla sua guardia. Comunque per battere questa Juventus non é sufficiente neppure l’Inter che gioca a San Siro. Noi forse saremo stati un po’ troppo In difesa ma abbiamo dimostrato che anche la Juventus sa giocare come fa l’Inter in Coppa dei Campioni quando si tratta di difendersi ».

 Anastasi: 

« Abbiamo ottenuto ciò che cercavamo. La posta in palio era troppo importante perché ci preoccupassimo dello spettacolo ».

 Morini: 

« Quando Boninsegna ha invocato il rigore perché aveva rovesciato la palla su una mia mano era in torto, perche il fallo l’aveva commesso lui su di me offrendo i suoi piedi ai miei denti. Diluiti. Lo Bello li ha dello che se avesse segnato avrebbe annullato il gol per gioco pericoloso nei miei confronti ». 

Giunge la notizia che il Cagliari ha vinto a Varese. 

« Meglio cosi — dice Haller — il Cagliari che vince prima di affrontarci ci sta bene, cosi ci carichiamo al punto giusto » 

Il premio partita per i bianconeri scatterà eventualmente soltanto domenica prossima. 

Franco Costa 
tratto da: La Stampa 3 gennaio 1972

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