20 Febbraio 2000: Venezia – Juventus

É il 20 Febbraio 2000 e VeneziaJuventus si sfidano nella Quinta Giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1999-2000 allo Stadio ‘Delle Alpi’ di Torino.

La Juventus é guidata in panchina da Carlo Ancelotti e sembrerebbe in rampa di lancio per conquistare un altro Scudetto. Peró una grande Lazio, un epilogo di campionato non da Vecchia Signora, ed un signore ornito di ombrello in un campo piú da pallanuoto che da calcio, ‘ruba’ un tricolore piú che meritato. Il Venezia dall’altra parte dovrá salutare la Serie A dopo un campionato non all’altezza.

Buona Visione!


venezia

 

Campionato di Serie A 1999-2000 – 5 ritorno
Venezia – Stadio Pierluigi Penzo
Domenica 20 febbraio 2000
VENEZIA-JUVENTUS 0-4
MARCATORI: Del Piero rigore 35, Inzaghi 79, Inzaghi 90+1, Inzaghi 90+5

VENEZIA: Casazza, Cardone, Luppi (Budan 90+2), Bilica, Bettarini (Carnasciali 69), Orlandini, N’Gotty, Pedone, Nanami, Maniero, Ganz
Allenatore: Giuseppe Iachini

JUVENTUS: Van der Sar, Ferrara C., Montero (Tudor 46), Iuliano, Zambrotta (Mirkovic 90+1), Conte A., Davids, Pessotto, Zidane (Esnaider 89), Inzaghi, Del Piero
Allenatore: Carlo Ancelotti

ARBITRO: Pellegrino



LE PAGELLE 
Zidane, il nuovo «Re Sole » 
Del Piero migliora a piccoli passi 
In crisi la coppia Ganz-Maniero 

VENEZIA 
CASAZZA 6,5. Limita, si fa per dire, il passivo salvando almeno un altro paio di gol 
CARDONE 5,3. Le punte juventine lo mettono quasi sempre in croce. 
LUPPI 5,5. Confusionario, in grande difficoltà nel secondo tempo quando la Juve dilaga (dal 49’st Budan sv). 
BILICA 4. Un mistero come possa essere nazionale brasiliano. Ha sulla coscienza la tripletta di Inzaghi
BETTARINÌ 5. Farebbe miglior figura alle sfilate di moda milanesi di quanto non faccia come incursore sulla fascia sinistra. Si infortuna
(dal 24’st Carnasciali sv) 
ORLANDINI 5,5. Primo tempo senza polpa. Si rianima un poco nella ripresa, ma spinge sulla fascia senza ricavarne alcunché di concreto. 
PEDONE 5. Davids ne fa polpette. 
N’GOTTY 5. Dovrebbe occuparsi di Zidane, ma non gli fanep pure il solletico, e lasciare spazio a Zizou è come suicidarsi. 
NANAMI 5. Se il centrocampo regge un tempo scarso, la colpa è anche della sua fragilità
GANZ 5. Si perde risucchiato dallo «idrovore» della difesa juventina. Gira lontano dall’aera alla ricerca di maggior spazio. 
MANIERO 5,5. Rispetto a Ganz ha il merito di non rifiutare lo scontro con la retroguardia bianconera e si catapulta in attacco mettendoci volontà.

JUVENTUS 
VAN DER SAR 6. In mezzo relax, evita il senza voto con un’uscita spericolalta che anticipa Ganz. 
FERRARA 6. Prestazione normale, presidia la zona destra senza rischiare nulla
MONTERO 6. Arrivato sabato dall’Uruguay, dà tutto nel 1o tempo poi Ancelotti lo risparmia 
(dal 1′ st, Tudor 7: non sbaglia nulla, spazza via con tempismo e precisione). 
IULIANO 6,5. Bene nel 1o tempo, benissimo nel 2′ quando il Venezia cerca il pareggio. 
ZAMBROTTA 6,5. Ammonito, salterà la Roma, Un’assenza pesante, porche anche ieri si è sentito il suo peso sulla fascia destra 
(dal 47′ st Mirkovic sv). 
CONTE 6,5. Recuperato all’ultimo momento dimostra di stare benissimo. Infatti, il meglio di se lo dà nel 2o tempo, tamponando e rilanciando l’azione con caparbietà e sacrificio
DAVIDS 7. Sta tornando sui livelli di assoluta eccellenza come prima dell’intervento al l’occhio. Grande ramazzatore di palloni, vince per ko il duello con Pedone
PESSOTTO 6,5. Argina Orlandini, é un prezioso puntello
ZIDANE 7.5. Dà spettacolo come gli capita ormai da tempo. A tratti é imprendibile, i suoi dribbling, le sue invenzioni fanno deragliare il Venezia 
(dal 44′ si Esnaider 6,5. gioca pochissimo, incide tantissimo. Suoi gli assist, uno di tacco, per il secondo e terzo gol di Inzaghi)
INZAGHI 7. Anonimo per gran parte della partita, esplode come un mortaretto nel finale e torna al gol in trasferta dopo quasi un anno
DEL PIERO 6. La sfortuna o l’egoismo di Inzaghi gli negano il primo gol su azione. Risale la china a piccolo passi. 

L’arbitro PELLEGRINO 4,5. Generoso nel concedere il rigore su Inzaghi. Non ne vede un altro per fallo dell’attaccante juventino su Cardone. E nel convalidare il primo gol di Inza ghi, ha l’alibi di non essersi trovato in posiziono felice per vedere il braccio galeotto di Pippo. Poi grazia Zidane che da uno schiaflo a Luppi. 

Fabio Vergnano
tratto da: La Stampa 21 febbraio 2000


filippo

Pippo Inzaghi

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Venezia

Juventus

Darko
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