É una Juventus Campione d’Italia in carica che non sembra aver problemi nel vincere ancora il tricolore. Infatti la squadra allenata da Antonio Conte chiude il campionato con nove punti di vantaggio sul Napoli di Rafa Benitez. Il Milan dal canto suo disputa un campionato dignitoso e si piazza sull’ultimo gradino del podio. Dall’altra sponda del capoluogo lombardo i nerazzurri disputano una stagione disastrosa e finiscono i loro impegni in un deludentissimo nono posto.
A VOI IL VIDEO
BUONA VISIONE!
Stagione 2012-13 – Trofeo TIM – 1a gara
Bari, Stadio San Nicola
Sabato 21 Luglio 2012 ore 20.45
INTER-JUVENTUS 1-0
Marcatori: 11′ Coutinho
Inter: Handanovic, Jonathan, Ranocchia, Chivu, Mbaye (39′ Silvestre), Guarin, Cambiasso, J.Zanetti, Palacio (39′ Longo), Coutinho (34′ Nagatomo), Milito
A disposizione: Castellazzi, Benassi, Pasa, Bianchetti, Forte
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Juventus: Storari, Lucio, Masi, Caceres, Lichsteiner, Vidal, Marrone, Asamoah, De Ceglie, Quagliarella, Matri
A disposizione: Leali, Branescu, Ziegler, Pazienza, Pepe, Vucinic, Untersee, Buoy, Boakye, Schiavone, Padoin, Rugani, Appelt Pires
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Russo
Stagione 2012-13 – Trofeo TIM – 2a Gara
Bari – Stadio San Nicola
Sabato 21 Luglio 2012 ore 21.55
MILAN-JUVENTUS 0-1
Marcatori: 31′ rigore Vucinic
Milan: Amelia, De Sciglio, Bonera, Yepes, Taiwo, Traoré, Ambrosini, Emanuelson, Boateng, El Shaaraway, Robinho
Allenatore: Massimiliano Allegri
Juventus: Storari (25′ Leali), Lucio, Masi, Caceres (46′ Lichsteiner), Pepe (38′ Untersee), Padoin, Vidal (26′ Pazienza), Asamoah, Ziegler, Vucinic (44′ Matri), Boakye
A disposizione: Branescu, Rugani, De Ceglie, Marrone, Quagliarella, Buoy, Schiavone, Appelt Pires
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Guida
Ammonizioni: Pepe (J), Robinho (M)
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Così nasce una Leggenda
Una panchina in Corso Re Umberto, uno dei viali nobili nel centro di Torino. Vi si ritrova un gruppo di amici uniti dalla passione per il football, quel gioco così speciale, da poco “importato” dall’Inghilterra. C’è un’idea che li stuzzica: fondare una società sportiva che proprio nel football abbia la sua ragione d’essere. I ragazzi studiano al Liceo Classico Massimo D’Azeglio, sono istruiti e il più grande tra loro non supera i 17 anni. Per questo il nome che scelgono, in latino, significa “gioventù”. Quel nome è Juventus. È il 1 novembre del 1897. Loro ancora non lo sanno, ma hanno dato vita a una leggenda.
Nasce così, quasi per gioco, la squadra più gloriosa d’Italia.