21 Ottobre 2000: Milan – Juventus

É il 21 Ottobre 2000 Milan Juventus e si sfidano nella terza Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 2000-01 allo Stadio ‘Giuseppe Meazza San Siro’ di Milano.

La Juventus guidata in panchina da Carlo Ancelotti sta sfidando la Roma di Fabio Capello per la conquista dello Scudetto. Alla fine peró sará solo un amarissimo secondo posto per i bianconeri. Dall’altre parte c’é un Milan che é in una fase di transizione e concluderá il campionato in sesto posto.

Buona Visione!

 

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Campionato di Serie A 2000-2001 – 3 andata
Milano – Stadio Giuseppe Meazza
Sabato 21 ottobre 2000 ore 20.30
MILAN-JUVENTUS 2-2
MARCATORI: Ambrosini 59, Shevchenko 60, Trezeguet 67, Conte A. 90+1

MILAN: Abbiati, Roque Junior, Costacurta, Maldini P., Gattuso, Ambrosini, Albertini, Guglielminpietro (Coco 46), Boban (Giunti 75), Bierhoff, Shevchenko
Allenatore: Alberto Zaccheroni

JUVENTUS: Van der Sar, Tudor, Zanchi, Iuliano, Pessotto (Birindelli 69), Tacchinardi (Conte A. 66), Davids, Bachini, Zidane, Inzaghi, Del Piero (Trezeguet 65)
Allenatore: Carlo Ancelotti

ARBITRO: Braschi



Fantastico Zidane in regia 
Davids è il solito gladiatore 
Boban dà ragione a Berlusconi 
Le Pagelle 

MILAN 
ABBIATI 6. Salva la porta in uscita su Inzaghi, soffre nell’assalto finale della Juve. 
ROQUE JUNIOR 5,5. Beniamino dei tifosi, vigila sulla fascia destra menando chi gli capita. 
COSTACURTA 6. Nervi tesi con Davids, che definì la mela marcia del Milan. A volte lo salva soltanto l’esperienza. 
MALDINI 6. Un gradino al di sopra rispetto alla sfida con il Barcellona. Dopo Rivaldo, controlla Del Piero e soffre di meno. 
GATTUSO 6. Duella con Bachini, ma non nega qualche pedata a Davids. Sulla fascia spinge. 
ALBERTINI 6,5. Nel grigiore del centrocampo rossonero, è quello con le idee più chiare. Perfetta la punizione che propizia il vantaggio milanista. 
AMBROSINI 6,5. E’ stanco, tuttavia tiene il campo e realizza il gol del vantaggio. 
GUGLIELMINPIETRO 4,5. Rileva Coco, si capisce perchè resti spesso nelle retrovie. Pessotto ha sempre via libera 
(dal 1’st Coco 6: subito in evidenza con una capocciata da campione). 
BOBAN 6,5. Mossa a sopresa di Zaccheroni, vive di lampi in un primo tempo quasi inguardabile. Ma alla lunga non tradisce il «nemico» Zaccheroni. Trova l’acuto sul finire del primo tempo colpendo di testa il palo, innesca Shevchenko nell’azione del raddoppio, 
(dal 31 ‘ st Giunti sv). 
BIERHOFF 5. Se possìbile meno brillante del mercoleddi Coppa. Non morde, non incide. 
SHEVCHENKO 6. Anonimo per tutto il primo tempo, ma comunque più reattivo del tedesco che gli sta a fianco. Però se gli lasci un metro è letale. Vedi il gol del raddoppio. 

JUVENTUS 
VAN DER SAR 6. Un paio di uscite da brivido, ma per sua fortuna l’attacco del Milan si astiene. Bravissimo nella ripresa sul colpo di testa di Coco. 
TUDOR 6. Sicuro su Bierhoff, dà a Inzaghi un’invitante pallagol, invece di cercare il tiro vincente. Poi si distrae dando via libera a Shevchenko. 
ZANCHI 6. Prima partita di un certo spessore. Gioca con autorità, non si limita a distruggere, ma rilancia l’azione 
IULIANO 6. I pochi sussulti milanisti lo lasciano indifferente. Puntuale nelle chiusure. 
PESSOTTO 6. Guly gli offre spazi invitanti, ne approfitta svolgendo un compito prezioso, 
(dal 24’st Birindelli 6,5: prezioso nel trivellare la difesa rossonera nel secondo tempo). 
TACCHINARDI 6. Se la Juve ha spesso la meglio a centrocampo io deve anche alle sue iniziative, 
(dal 2l’st Conte 6,5: protagonista del meritato pareggio). 
DAVIDS 6,5. Quando vede le maglie rossonere gli scatta dentro qualcosa. Rissa con Gattuso e poi Costacurta. Guida la rimonta. 
BACHINI 6. Spesso sottovalutato, è la copia di Pessotto per come si sacrifica in aiuto alla squadra. 
ZIDANE 7,5. Batte tutti nel possesso di palla, in lucidità, in voglia di cercare la vittoria. Zaccheroni disubbidisce a Berlusconi e lo marca comunque a zona. Assist divino per Trezegol. 
DEL PIERO 5. Come il trucco di Silvan: c’è ma non si vede. Tanti errori costellano una partita in cui da capitano avrebbe dovuto dare il buon esempio 
(dal 20’st Trezeguet 6,5: riaccende subito la sfida con un gol d’autore). 
INZAGHI 5,5. Le due occasioni del primo tempo sono sue. In entrambi i casi è bravo e poco fortunato. Sparisce nella ripresa. 

BRASCHI 6. Partita spesso rovente: la governa.

Fabio Vergnano 
tratto da: La Stampa 22 Ottobre 2000


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