È il 22 Novembre 2003 e Modena e Juventus si sfidano nella Decima Giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2003-04 allo Stadio ‘Alberto Braglia’ di Modena.
La Juventus Campione d’Italia in carica, affronta un Modena che alla fine della stagione non riuscirà nel suo scopo di evitare la retrocessione in Serie B. I bianconeri invece si dovranno accontentare di un terzo posto che per la storia della Juventus è sempre una mezza delusione.
Buona Visione!
Stagione 2003-2004 – Campionato di Serie A – 10 andata
Modena – Stadio Alberto Braglia
Sabato 22 novembre 2003 ore 18:00
MODENA-JUVENTUS 0-2
MARCATORI: Trezeguet 42, Nedved 50
MODENA: Ballotta, Campedelli (Ponzo 64), Pavan, Cevoli, Ungari, Balestri, Kamara, Marasco (Allegretti 84), Milanetto, Vignaroli (Taldo 77), Amoruso Nicola
A disposizione: Zancopè, Corrent, Pivotto, Scoponi
Allenatore: Alberto Malesani
JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Birindelli, Legrottaglie, Montero, Zambrotta, Camoranesi (Pessotto G. 88), Tacchinardi, Conte A., Nedved, Trezeguet, Del Piero (Di Vaio 71)
A disposizione: Chimenti, Ferrara C., Maresca, Miccoli, Davids
Allenatore: Marcello Lippi
ARBITRO: Gabriele
AMMONIZIONI: Pavan 13, Milanetto 31 (Modena)
Per Del Piero un passo avanti verso il pieno recupero
Camoranesi non convince, buono il rientro di Conte
dall’inviato a MODENA
MODENA
BALLOTTA 5,5. Moscio sul secondo gol, che taglia le gambe.
CAMPEDELLI 5.5. Molta foga, poca precisione. Dalla sua parte la Juve passa
( 19′ st Ponzo 6).
PAVAN 6. Attento.
CEVOLI 6. Preciso sui palloni alti.
UNGARI 6. Buone chiusure.
BALESTRI 5,5. Come Campedelli, manca la fase difensiva.
VIGNAROLI 6,5. Il più pericoloso e intraprendente
(32′ stTaldo sv).
MARASCO 5,5. In difficoltà
(39′ st Allegretti sv).
MILANETTO 6. Un paio di buone aperture non capite. Poco aiutato nel fare diga, incredibilmente ammonito per un fallo che subisce lui.
KAMARA 5. Inguardabile, spreca l’unico contropiede.
AMORUSO 5,5. Ci prova, ha piedi sensibili, non bastano.
MALESANI 5,5. Un po’ di coraggio, insomma. Mette tre punte ma le fa giocare per difendere. Che senso ha?
JUVENTUS
BUFFON 6,5. Sempre reattivo, poco impegnato.
BIRINDELLI 7. Kamara gli lascia l’iniziativa, ne approfitta con preziosi cross.
LEGROTTAGLIE 6. Un grave errore di presunzione non sfruttato dal Modena. Meglio se fa cose semplici.
MONTERO 6,5. Ben piazzato, gioca sul velluto.
ZAMBROTTA 7. Incessante nella spinta, il più continuo nel creare crepe alla muragha. Svelto nell’ azione del primo gol.
CONTE 6,5. Prima uscita da titolare in campionato per il capitano che, a parte un’entrataccia, ha il tempo e la misura per recuperare palla e proporre.
TACCHINARDI 6,5. Diabolico per come sfrutta la punizione dell’ 1 -0 e pazienza se la sua furbata è irregolare: lui ci prova la colpa è di chi lo lascia fare. In una partita non difficile, si fa trovare sempre.
CAMORANESI 6. Il meno convincente: prova ad accentrarsi e mettersi in azione tuttavia conclude poco
(43′ st Pessotto sv).
NEDVED 7. Ballotta è un buon alleato, il tiro del 2-0 non è una delle storiche folgori del Casco d’oro. Ci prova e manda in crisi con i suoi movimenti la difesa di posizione modenese. In una squadra lenta all’inizio è il primo a metterci la velocità. Nel finale colpisce il palo a gioco fermo e rischia qualcosa su una reazione evitabilissima.
DEL PIERO 6,5. Un passo avanti sulla strada del rientro. Comincia tenendo la palla troppo tra i piedi prima di lanciare l’azione e toglie rapidità alla manovra, ma quando si accentra e pensa di più alla porta avversaria cresce in pericoosità. Sfiora il gol con un’azione vecchio stile
(26′ st Di Vaio sv).
TREZEGUET 7. Due palloni possibili: uno, sul cross di Birindelli, finisce chissà come sulle braccia di Ballotta ed è una saetta inattesa, straordinaria; l’altra occasione, la più semplice, determina l’1-0, settimo gol in campionato come per Di Vaio. Criticarlo perché partecipa alla manovra meno di una volta è un lusso.
LIPPI 7. Ha costruito un caterpillar e lo conduce bene. Curiosità: è una delle rarissime volte in cui non sfrutta le tre sostituzioni.L’arbitro GABRIELE 5. Sbaglia sul gol di Trezeguet e sull’ammonizione di Milanetto (atterrato da Camoranesi): un campionario di incertezze irritanti.
Marco Ansaldo
tratto da: La Stampa 23 Novembre 2003