É il 23 Ottobre 1994 e Cremonese e Juventus si sfidano nella Settima Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 1994-95 allo Stadio ‘Giovanni Zini’ di Cremona.
La Juventus dopo anni di magra si appresta a vincere il suo ventitreesimo scudetto con il nuovo allenatore Marcello Lippi. La Cremonese dal canto suo riesce nel proprio intento di salvare il proprio posto in Serie A. Una salvezza dura e fino all’ultimo secondo!
Buona Visione!
Stagione 1994-1995 – Campionato di Serie A – 7 andata
Cremona – Stadio Giovanni Zini
Domenica 23 ottobre 1994 ore 14:30
CREMONESE-JUVENTUS 1-2
MARCATORI: Vialli 39, Baggio R. 43, Pedroni 80
CREMONESE: Turci, Dall’Igna, Milanese, Giandebiaggi, Gualco, Verdelli, Pedroni, De Agostini, Chiesa, Sclosa (Florijancic 46), Tentoni
Allenatore: Luigi Simoni
JUVENTUS: Peruzzi, Ferrara C., Jarni, Fusi, Kohler, Paulo Sousa, Marocchi (Di Livio 56), Conte A., Vialli, Baggio R., Ravanelli (Tacchinardi 74)
Allenatore: Claudio Lippi
ARBITRO: Nicchi
LE PAGELLE
Peruzzi salva la vittoria
Con Tentoni, Kohler fa mezza vacanza
Cremonese
TURCI 6. Una sola parata degna, alla mezz’ora.
DALL’IGNA 6. Ex sampdoriano, concede pochissimo a Vialli, sebbene sul gol avrebbe potuto usare più mestiere, sbilanciando il movimento del Gianlucaccio. Grave l’incertezza quando ha la palla del 2-2.
MILANESE 6,5. Quasi esordiente. Un buon match sulla fascia sinistra, anche con grinta.
GIANDEBIAGGI 5. Il Codino è sempre una brutta rogna.
GUALCO 5,5. Greve di piede sia in difesa che in attacco.
VERDELLI 6. Prova a sorreggere il centrocampo con uscite palla al piede: troppo tardi.
PEDRONI 6. Il gol riscatta il primo tempo sbavato sulla destra.
DE AGOSTINI 5. Centrocampista di battaglia, anche troppo.
CHIESA 5,5. Si muove bene nel ruolo non suo di seconda punta, soffrendo soltanto in fase di tiro. Spostato a destra non approfitta del calo della Juve.
SCLOSA 5. Totalmente fuori condizione
(dal 1′ st Florjancic 6,5: vivace, con un attacco così perché tenerlo in panchina?).
TENTONI 4,5. Non vede palla e evitiamo la battuta facile che il cognome suggerirebbe.
Juventus
PERUZZI 6,5. Per quanto i compagni attentino inizialmente alla sua virtù con un paio di appoggi assassini, se la cava anche con i piedi. Salva la vittoria su Giandebiaggi.
FERRARA 6. Chiesa gli sfugge due volte nel primo tempo, Florjancic lo imita nella ripresa.
JARNI 6. Molto meglio nel primo tempo, in cui affronta Pedroni. Per una sfortunata coincidenza (coincidenza?) i pericoli per la Juve arrivano dalla parte sua.
FUSI 6. Un grosso errore su Sclosa, rischia di mandare in gol Chiesa al 19′. Si batte molto, chiude bene, sbaglia soltanto quando esce palla al piede dall’area: strano, era la sua qualità migliore.
KOHLER 6,5. Un Tentoni a domenica gli andrebbe bene: non picchia neppure moltissimo.
SOUSA 6,5. Valutarlo è un’operazione da droghiere: si conta il numero elevatissimo di palloni che gioca (più di tutti) e si sottrae la tara di quelli che sbaglia, che pure sono molti. Però lo vediamo in crescita e onnipresente, tonico nel pressing almeno per un’ora, che è il suo limite attuale di resistenza.
MAROCCHI 6,5. Molto bravo nel primo tempo quando sta al centro e in due occasioni diventa persino una variante d’attacco. Più limitato quando lo spostano all’ala destra
(dal 10′ st. Di Livio 6: entra nel momento più deconcentrato della Juventus).
CONTE 6,5. Come Marocchi, meglio al centro che all’ala. Infatti dà il meglio nella ripresa, tra i pochi a riuscirci.
VIALLI 7. Una perla strepitosa nel guscio di una partita evanescente: ma sappiamo quanto gli sia costata e quanto valga quella prodezza. Lui che contesta i giudizi basati soltanto sul gol questa volta ne approfitti.
BAGGIO 7. Prima rete in campionato, replay di quella realizzata ai Mondiali contro la Spagna. In più aggiunge un tiro ben deviato da Turci e un gol che nella ripresa non ha fatto per un caso di coscienza: sentiva di essere partito in fuorigioco e non ha infierito. Per un’ora il miglior Baggio di stagione, poi lo rivediamo soltanto per un’insolita reazione a un fallo di Gualco. Fa subito pace.
RAVANELLI 6. Un assist e mezzo per i due gol bianconeri. Lavora soprattutto per gli altri con qualche errore di troppo
(29′ st. Tacchinardi sv).
L’arbitro NICCHI 6,5. Una direzione sicura, senza gravissime pecche se non pei- una cena ritrosia nel servirsi del cartellino giallo.