É il 25 Aprile 1999 e Juventus e Fiorentina si sfidano per la tredicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio di Serie A 1998-99 allo Stadio ‘delle Alpi’ di Torino.
Buona Visione!
Torino – Stadio Delle Alpi
Domenica 25 aprile 1999
JUVENTUS-FIORENTINA 2-1
MARCATORI: Inzaghi 23, Tacchinardi autorete 85, Conte A. 87
JUVENTUS: Peruzzi, Pessotto, Ferrara C., Tudor, Di Livio, Conte A., Deschamps, Davids, Henry (Tacchinardi 73), Inzaghi (Fonseca 89), Amoruso (Zidane 61)
Allenatore: Carlo Ancelotti
FIORENTINA: Toldo, Padalino, Torricelli (Oliveira 52), Repka, Heinrich, Tarozzi, Cois (Amor 55), Rui Costa, Amoroso (Bigica 80), Batistuta, Edmundo
Allenatore: Giovanni Trapattoni
ARBITRO: Treossi
E’ il 25 aprile 1999 la data incriminata che fa nascere – o per meglio dire accentua – la rivalità fra Antonio Conte, allora centrocampista della Juventus e oggi allenatore bianconero, e la tifoseria di fede viola. Quella domenica, in un Juventus-Fiorentina finito 2-1 per gli uomini guidati da Marcello Lippi, a segnare la rete decisiva a tre minuti dalla fine fu proprio Conte, che poi esagerò nell’esultanza, mancando di rispetto agli avversari, secondo i supporters gigliati, i quali videro il giocatore alzare una delle bandierine del calcio d’angolo, quasi a voler prendere in giro chi proprio ai ‘corner’ festeggiava le sue marcature: Gabriel Omar Batistuta.
Una rivalità che aumentò quando Conte divenne capitano della Juventus, e che soprattutto si scatenò quando i viola iniziarono a prendere in giro i suoi ‘nuovi’ capelli, tempestandolo di battute e cori dalla curva Fiesole, quando il tecnico guidò la sua Atalanta, due stagioni fa, contro la Fiorentina (finì 2-0). L’allenatore risultò talmente infastidito che alla fine venne espulso, anche perché esasperato da un gruppo di tifosi gigliati che aveva scelto di canzonarlo ad personam con cori e striscioni, dietro il plexiglass che divide la panchina ospite dal parterre di tribuna.
Tratto da: La Fiorentina e Conte:| Le origini di una rivalità