É il 26 Settembre 2010 e Juventus e Cagliari si sfidano nella Quinta Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 2010-11 allo Stadio ‘Olimpico‘ di Torino.
La Juve allenata in panchina da Luigi Del Neri é ancora pervasa dall’incubo di Calciopoli (piú sensatamente descritta come Farsopoli) e dopo un annata (quella precedente) fallimentare si appresta a viverne un’altra tale quale. Alla fine sarà solo un settimo posto, e fuori dalle coppe europee. Il Cagliari dal canto suo termina gli impegni di campionato con una salvezza pressoché tranquilla.
Buona Visione!
Stagione 2010-2011 – Campionato di Serie A – 5 andata
Torino – Stadio Olimpico
Domenica 26 settembre 2010 ore 20.45
JUVENTUS-CAGLIARI 4-2
MARCATORI: Krasic 13, Matri 20, Krasic 34, Bonucci 56, Krasic 70, Matri 80
JUVENTUS: Storari, Rinaudo (Legrottaglie 75), Bonucci, Chiellini, Grygera, Krasic, Felipe Melo, Aquilani (Sissoko 78), Pepe, Iaquinta (Del Piero 80), Amauri
Allenatore: Luigi Del Neri
CAGLIARI: Agazzi, Perico (Pisano 65), Canini, Astori, Agostini, Biondini, Nainggolan, Lazzari, Cossu (Nenè 62), Matri, Acquafresca (Laner 72)
Allenatore: Pierpaolo Bisoli
ARBITRO: Brighi
La Juventus mette la freccia, in tutti i sensi. Lancia il miglior Krasic dell’anno e scavalca in un colpo solo nove squadre in classifica. Dopo due tentativi andati a vuoto, la squadra di Del Neri centra la prima vittoria all’Olimpico. Cagliari battuto 4-2 grazie a un tripletta del serbo e al terzo gol stagionale di Leonardo Bonucci. Di Matri le due reti sarde.
Tre punti d’oro per i bianconeri che salgono a settei, lasciano un penultimo posto “non da Juve” e si portano a quota sette a tre dall’Inter capolista con la Lazio. Proprio a una settimana esatta dallo scontro diretto in programma domenica prossima al Meazza. Prima, però, c’è da far visita al Manchester City per la seconda giornata di Europa League. Un altro big match tutto da vivere.
Contro i sardi, Del Neri cambia rispetto alla gara con il Palermo. Sono quattro le novità di formazione. Rinaudo fa il suo esordio ufficiale, Aquilani quello da titolare. Amauri e Iaquinta sono le punte. Juve in campo con Storari in porta, difesa con Rinaudo, Bonucci, Chiellini e Grygera (in campo per la 100ª volta in maglia bianconera). A centrocampo Krasic, Aquilani, Felipe Melo e Pepe, davanti Amauri e Iaquinta.
L’avvio è promettente. Con il Cagliari chiuso nella sua metà campo, i bianconeri cercano lo spazio con una fitta rete di passaggi. Pepe prova la prima conclusione al 4’: palla alta. Del Neri ha puntato sui centimetri per superare i sardi. Amauri e Iaquinta provano a sfruttare i lori al 6’: sponda dell’italo-brasiliano fa la sponda, il calabrese ci prova e mette alto di poco.
La sfida si sblocca al 13’. Per segnare il suo primo gol da juventino, Krasic sceglie il modo più spettacolare: gran botta al volo dal limite e palla in rete. Amauri avrebbe la palla del raddoppio, ma si incespica all’ingresso in area.
La Juve ha il torto di non chiudere subito il match e il Cagliari ne approfitta. Al primo affondo arriva il pareggio: cross di Lazzari da sinistra e spaccata vincente di Matri. Gli uomini di Del Neri riprendono a far gioco e Amauri costringe Agazzi alla parata in tuffo. Risposta del Cagliari con Nainggolan: para Storari. Aquilani prova a imitare Krasic con una botta la lontano ma Agazzi è piazzato.
Per sbloccare nuovamente la gara ci vuole di nuovo Krasic. Il serbo conferma che sa fare gol anche di opportunismo sfruttando al meglio un cross dalla destra di Pepe. Aquilani ci riprova da lontano: pallone sul fondo. Al 40’ la Juve procura una sorta di match ball. Iaquinta si invola, resiste alla carica di un difensore ma trova Agazzi sulla sua strada a sbarrargli la strada. La prima frazioni si chiude così sul 2-1.
Ripresa. Non ci sono cambi nelle due squadre. Il Cagliari parte subito alla ricerca del pari. Storari deve compiere un prodigio su Astori anche se il gioco è fermo per fuorigioco. Al 3’ ci prova Felipe Melo: palo sfiorato. Al 7’ è Iaquinta a tentare il destro dopo un’azione offensiva di Grygera ma senza esiti.
Al 12’ la Juve ripassa. Sugli sviluppi di un angolo battuto da Pepe, si accende una mischia davanti ad Agazzi, l’ultimo a toccare è Bonucci che si conferma bomber di razza: terzo gol stagionale per l’ex barese, il secondo in campionato. I bianconeri insistono. Rinaudo scende per la prima volta a destra e pennella un cross per la testa di Amauri che sfiora in palo.
Il Cagliari sfiora il 3-2 con Matri. Ma Bisoli non ci sta e cambia due uomini: fuori Cossu e Perico, dentro Nenè e Pisano. Ma è proprio la serata di Krasic. Il serbo si inventa anche la tripletta dopo uno slalom al limite: 4-1. Per Milos è il completamento di una grande settimana, iniziata con la nascita della figlia Mila.
Entrano anche Laner tra i sardi, Legrottaglie e Sissoko tra i bianconeri. Applausi per Rinaudo e Aquilani, entrambi autori di una buona prova. Nenè manca il gol mandando alto da pochi passi. La difesa juventina si ridisegna con Grygera a destra, Legrottaglie e Bonucci centrali e Chiellini a sinistra. Del Piero per Iaquinta è l’ultimo cambio per Del Neri.
Il capitano entra e assiste subito al 4-2. Segna ancora Matri su assist in profondità di Lazzari. Lazzari prova anche la soluzione personale su punizione: Storari para con i pugni. La Juve deve finire in 10. A cambi già ultimati, Amauri resta a terra e deve uscire in barella. Ma non c’è più tempo. La Juventus espugna finalmente l’Olimpico e si lascia alle spalle mezza Serie A. Ora si torna a guardare in alto.tratto da: 05a giornata Juventus-Cagliari 4-2