26 Settembre 2018: Juventus – Bologna

É il 26 Settembre 2018 e Juventus e Bologna si sfidano nella Sesta Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 2018-19 al‘Allianz Stadium’ di Torino.

É una Juventus che si appresta ad iniziare una nuova stagione. Si concluderá con l’ennessimo Scudetto (é il 37esimo).

In piú adesso ha un campione rinnomato e di classe mondiale. É Cristiano Ronaldo.

Buona Visione!


juventus

Stagione 2018-19 6a Giornata – Girone di Andata
Serie A – Torino –
Allianz Stadium
Mercoledì 26 settembre 2018 ore 21:00
JUVENTUS-BOLOGNA 2-0
MARCATORI: Dybala 12, Matuidi 16
 
JUVENTUS (3-5-2): Perin, Barzagli (Alex Sandro 85),
Bonucci, Benatia, Cuadrado (Bernardeschi 76), Bentancur, Pjanic (Can 64),
Matuidi, Cancelo, Dybala, Ronaldo
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Chiellini,
Mandzukic
Allenatore: Massimiliano Allegri
 
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski, Calabresi, Danilo L., Paz,
Mbaye, Dzemaili, Nagy, Krejci, Dijks (Orsolini 86), Falcinelli (Okwonkwo 68),
Destro (Santander 68)
A disposizione: Da Costa, Santurro, Gonzalez, De Maio,
Mattiello, Svanberg, Valencia
Allenatore: Inzaghi Filippo
 
ARBITRO: Mariani
AMMONIZIONI: Pjanic 33, Cuadrado 74 (Juventus); Paz 37,
Danilo L. 64, Calabresi 71 (Bologna)


La squadra di Allegri segna due volte nel primo tempo e fa sua una partita senza storia. Sesto successo in sei partite prima dello scontro diretto contro gli azzurri di Ancelotti.
TORINO – Sei su sei per la Juventus. Sesto sigillo sul campionato, 18 punti, un record atteso quasi un secolo.  Un compitino facile quello di superare un Bologna in soggezione. Tutto succede in avvio, due gol in un quarto d’ora, per poi dare via a  un esercizio collettivo, un allenamento per i bianconeri, un torello sulla trequarti, efficace nel fraseggio ad alta velocità. Tutti ispirati, belli nel dialogo tra Dybala e Ronaldo, letali negli inserimenti dei centrocampisti che, si sa, sono diventati decisivi nel calcio di oggi.  
BUH! PARTITA FINITA – Come un bambino nascosto dietro a un angolo che esce e fa “buh”, così la Juve archivia il primo tempo. Un quarto d’ora per fuggire. Un quarto d’ora per svelare le ansie di un Bologna tornato piccolo piccolo. Inzaghi ha cambiato il Bologna del coraggio visto per un’oretta con la Roma, sceglie la strada del turnover con esperimenti. E dietro infatti i meccanismi rossoblù traballano a ogni pressione minacciosa dei bianconeri. Una sudditanza eccessiva da parte dei titolari esordienti in particolare. Mbaye, laterale di centrocampo su Cancelo, perde subito la maniglia; sul lato opposto Paz all’esordio mostra subito tutta la ruggine di quasi sei mesi di inattività. E a centrocampo, chi ha palla la butta come se bruciasse. Questo, ovviamente, perché davanti hai la Juventus: che domina, che si trova a memoria, che gioca di prima intenzione sventagliando da un lato all’altro con precisione assoluta. Non c’è partita. E non c’è.
Per i campioni d’Italia un match di pèreparazione insomma: al San Paolo suonerà un’altra musica. 
Diego Costa




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