Il 27 Agosto 2022 andó in scena all’ Allianz Stadium di Torino questo incontro valido per la terza giornata del girone di andata del Campionato di calcio di Serie A TIM 2022-23 tra Juventus e Roma.
Anche se dopo varie vicissitudini la Vecchia Signora non ha onorato in pieno la propria storia, questa stagione ci ha messo davanti varie circostanze da ricordare sia in positivo che in negativo.
Buona Visione!
Stagione 2022-2023 – Campionato di Serie A – 3 andata
Torino – Allianz Stadium
sabato 27 agosto 2022 ore 18:30
JUVENTUS-ROMA 1-1
MARCATORI: Vlahovic 2, Abraham 69
JUVENTUS (4-5-1): Szczesny, De Sciglio, Bremer, Danilo, Alex Sandro, Cuadrado (McKennie 77), Rabiot (Zakaria 58), Locatelli M. (Rovella 85), Miretti (Milik 77), Kostic, Vlahovic (Kean 86)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti F., Rugani, Soulé
Allenatore: Massimiliano Allegri
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio, Mancini G. (El Shaarawy 46), Smalling, Ibanez, Karsdorp (Celik 62), Cristante, Matic, Spinazzola (Zalewski 46), Dybala (Kumbulla 77), Pellegrini Lo. (Bove 90+3), Abraham
A disposizione: Boer, Svilar, Shomurodov, Vina, Tripi
Allenatore: José Mourinho
ARBITRO: Irrati
AMMONIZIONI: Locatelli M. 6, Kostic 77 (Juventus); Cristante 41, Celik 90+5 (Roma)
La Roma a punteggio pieno esce col pari dall’Allianz Stadium dove aveva perso 10 volte su 11, rallenta la marcia ma soprattutto non accende quella della Juventus, a lungo forse alla miglior prestazione stagionale al primo big match ma incapace di capitalizzare oltre l’1-0 segnato al via con Vlahovic e riacciuffata nella ripresa da Abraham. A sette punti con tre gol segnati in tre partite i giallorossi si godono il massimo risultato possibile, il secondo pari di Mourinho in dieci partite contro la Signora. Che nel finale perde la maggiore virtù di questo inizio di stagione, i clean sheet, ma vede un po’ di luce sul piano del gioco.IL RITORNO DI DYBALA— Era la partita del ritorno allo Stadium di Paulo Dybala, che in questo stadio ha segnato più di chiunque altro nei suoi sette anni di Juve (con dodici trofei) chiusi in primavera come il nono marcatore bianconero ogni epoca con un finale da telenovela. Chiamato sotto la curva nel riscaldamento, accolto da un boato alla lettura delle formazioni, salutato da applausi misti a fischi al momento dell’uscita al 77’, la Joya ha giocato una partita come tante dei suoi ultimi mesi juventini: lento, periferico, a lungo fuori dalla partita non per l’emozione perché gli arrivano pochi palloni e pochi ne cerca. Però uno che gli capita nella posizione ideale lo capitalizza al meglio, mettendo a venti minuti dalla fine sulla testa di Abraham la palla del pari. L’abbraccio con McKennie e lo scambio di maglia con Vlahovic sono l’immagine finale della sua serata.
LE PAGELLE BIANCONERE
Wojciech SZCZESNY 6 – Inoperoso. Non so veramente cosa scrivere.
Alex SANDRO 6 – Dopo le tante voci sullo scarso rendimento della scorsa stagione, il brasiliano confeziona un’altra bella partita e conquista gli applausi dello Stadium. Ottima la connection con il nuovo arrivo Kostic.
DANILO 6.5 – Il jolly, l’uomo da giostrare ovunque. Praticamente perfetto in tutte le situazioni senza palla e generatore di tracce di gioco nella prima costruzione. Giocatore intelligente.
BREMER 6.5 – Finalmente centrale di destra, il suo ruolo. Si mangia Abraham a colazione e oscura la vallata tutte le volte che la Roma prova a farsi vedere in area.
Mattia DE SCIGLIO 6 – Festeggia il 300° gettone tra club e nazionale con una prestazione di ottima fattura: aggressivo in avanti, preciso e ben posizionato. Spinazzola non gli crea problemi.
Fabio MIRETTI 7 – Mamma mia che giocatore. Per 60 minuti abbondanti sembra Iniesta, alternando magie da illusionista a pressione folle sui portatori, poi finisce la benzina ed è costretto ad uscire. Standing ovation per lui: meritata (Dal 77’ MILIK 6 – Poco tempo per incidere alla “prima” in bianconero)
Manuel LOCATELLI 6.5 – Dybala gli gira intorno e lo fa ammonire dopo appena sei minuti, ma lui non ne risente e gioca come se niente fosse. Molto bene in distribuzione, aggressivo nella riconquista. Segna anche il gol del 2-0 bianconero, ma un tocco con la mano di Vlahovic glielo cancella. (Dall’86’ ROVELLA SV)
Adrien RABIOT 6.5 – Cavallo pazzo: Allegri lo mette sul centrodestra e lui ripaga la scelta nel migliore dei modi. Si muove tanto, mette pressione a Matic e sbaglia pochissimo. Promosso. (Dal 58’ ZAKARIA 6 – Entra e fa il suo, senza infamia e senza lode)
Juan CUADRADO 6.5 – Fondamentale in difesa con il suo posizionamento tattico; eccellente in attacco con i classici dribbling, tiri e cross. Sfiora il gol in un paio di occasioni. (Dal 77’ MCKENNIE 6 – Energia in un ruolo non propriamente suo)
Dusan VLAHOVIC 6 – Dopo 76 secondi timbra la terza rete in due partite allo Stadium, ma per il resto è controllato ottimamente da Smalling e Ibanez. (Dall’86’ KEAN SV)
Filip KOSTIC 6 – Il fit con Alex Sandro è più che buono e il lavoro sulla corsia non è disprezzabile. Obbliga Mourinho al cambio di Karsdorp, ma non crea grandissimi pericoli.
All. Massimiliano ALLEGRI 6 – Super primo tempo: di energia, di voglia, di aggressività e anche di ottimi movimenti. Nella ripresa invece la squadra si spegne e lascia troppo campo alla Roma. Una prestazione a metà, per una Juventus che continua a convincere a targhe alterne.