E’ il 27 Febbraio 1983 e Juventus ed Udinese si sfidano nella sesta Giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1982-83 allo Stadio ‘Comunale’ di Torino.
I bianconeri piemontesi sono oramai considerati ‘la squadra piu’ forte del mondo’ avendo in rosa motli elementi della nazionale Italiana Campione del Mondo a Spagna 82, con l’aggiunta di due fuoriclasse assoluti come Michel Platini e Zibi’ Boniek. A fine campionato la Juventus finira’ in seconda posizione dietro la Roma di Nils Liedholm mentre i friulani finiscono al sesto posto uno dei migliori campionati della loro storia.
Buona Visione!
Campionato di Serie A 1982-1983 – 6 ritorno
Torino – Stadio Comunale
Domenica 27 febbraio 1983 ore 15.00
JUVENTUS-UDINESE 4-0
MARCATORI: Platini 9, Platini 63, Boniek 80, Tardelli 87
JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Bettega (Marocchino 71), Tardelli, Rossi P., Platini (Prandelli 64), Boniek – Allenatore: Giovanni Trapattoni
UDINESE: Corti, Galparoli, Tesser, Gerolin, Edinho, Cattaneo, Causio (Pulici 64), Chiarenza (Orazi 75), Mauro, Surjak, Virdis –
Allenatore: Enzo Ferrari
ARBITRO: Pieri C.
Era difficile per la Juventus trovare un allenatore più utile di quanto non sia stato l’Udinese. Una squadra che ha giocato un buon football, che ha regalato almeno metà del primo gol, battendosi però con molta decisione per recuperare, tenendo sotto pressione la difesa bianconera, per arrendersi soltanto al gol del ko di Michel Platini.
E, dopo, perse le speranze, l’Udinese si è aperta accettando un botta e risposta nel quale aveva tutto da perdere. E così ha incassato altre due reti che hanno fatto benissimo al morale di Boniek, soprattutto, di Tardelli e persino a quello di Paolo Rossi, di nuovo vicino al gol ed efficace nell’appoggio ai compagni
Una vittoria per 4-0 é un buon viatico per una trasferta dura come quella di Birmingham. Una buona salute generale e qualche preoccupazione sulle funzionalità dei reparti, le indicazioni della partita del Comunale. L’Aston Villa sará sicuramente più forte dell’Udinese ma non avrà dei marcatori tanto assidui (come ad esempio Galparoli, che si è appiccicato a Rossi sino al momento della resa). In attesa di Birmingham, vediamo cosa ha detto il match di ieri sulla salute del bianconeri
Zoff-Solo alla fine della partita ha sostato un attimo davanti alla porta per rispondere alla folla che, sollecitata da un annuncio della speaker, gli tributava un inno. In campo sembrava un ventenne, ha effettuato anche un recupero di applauso-augurio per i 41 piede sulla linea. E’ prontissimo per la battaglia di Birmingham.
Gentile – Ha dimenticato gli acciacchi sul camро, ha fatto un buon rodaggio. Qualche fastidio da parte di Surjak, nella sua zona, qualche a fondo, ma senza spingere troppo. Ha tenuto molte energie in serbo per mercoledì.
Cabrini – Grintoso, deciso, pronto a partire in contrattacco. E’ in buona salute, una garanzia.
Bonini – Ha giocato con grande dinamismo, pronto a difendere come a proporsi per l’azione offensiva. Un’ottima partita. Ha dato tutto perché già sapeva di dover lasciare il posto a Furino a Birmingham, o ha lottato per difenderlo? Se Trapattoni dovrà fare delle scelte, non lo escluderà a cuor leggero.
Brio – Virdis non sarà molto rapido e combattivo, ma Brio non gli ha lasciato spazio né palloni. Sul campo dell’Aston Villa troverà nel legnoso e duro Withe un avversario terribile, ma non patisce certe ossessioni.
Scirea – E’ bastata una giornata abbastanza normale, per lui, a suscitare l’ammirazione del tecnico di Birmingham. E’ in chiaro progresso, dopo un periodo di lieve flessione.
Bettega – Se lo scatto si sta appannando, l’esperienza e l’intelligenza di gioco sono efficaci surrogati. Del resto è soprattutto la palla che deve viaggiare veloce. Quanto basta, e con buona precisione. Tatticamente è una pedina chiave.
Tardelli – Ha cominciato con cautela, come per una verifica delle sue condizioni fisiche, sbagliando anche palloni facili, in disimpegno. Poi è salito di tono, ha rassicurato se stesso e Trapattoni.
Rossi – Gli è mancato solo il gol. Ha fatto da punto di riferimento ai compagni, ha partecipato ad ottimi scambi. Troverà più spazio in Inghilterra.
Platini – E’ nel miglior momento di forma da quando gioca nella Juventus. Oltre che giocatore di classe, è anche puntuale con gli appuntamenti che contano.
Boniek – Alcuni tifosi urlavano a Trapattoni di sostituirlo, poi Zbigniew ha segnato e gli umori sono cambiati. Al di là delle impressioni superficiali, il polacco sta dimostrando grande applicazione nell’entrare negli schemi di Trapattoni. Tanto diligente da perdere una delle sue armi, l’egoismo quando è palla al piede. La Coppa Campioni vuole vincerla quanto lo vuole Boniperti. Mercoledi avrà una buona occasione.
Nel finale della partita con l’Udinese, sia Marocchino che Prandelli hanno fatto cose buone. Trapattoni avrà tutta la rosa disponibile. Lo sprint (Coppa e campionato) vede la Juve pronta, fisicamente e psicologicamente.
Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 28 febbraio 1983