27 Novembre 1977: Juventus – Genoa

É il 27 Novembre 1977 e Juventus e Genoa si sfidano nella nona giornata del Girone di Andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1977-78 allo StadioComunale’ di Torino.

É una Juventus che domina il calcio italiano. Alla fine di questo campionato i bianconeri infatti conquisteranno il loro diciottesimo Scudetto. Nessuno puo starle dietro tant’è che al secondo posto si afferma la sorpresa Lanerossi Vicenza. Dall’altra parte i rossoblu genovesi sono destinati ad una dolorosa retrocessione all’ultima giornata.

Buona Visione!

 

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Stagione 1977-1978 – Campionato di Serie A – 9 andata
Torino – Stadio Comunale
Domenica 27 novembre 1977 ore 14:30
JUVENTUS-GENOA 4-0
MARCATORI: Tardelli 68, Ogliari autorete 74, Causio 83, Onofri autorete 86

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea (Cabrini 46), Causio, Tardelli, Virdis, Benetti, Bettega R.
Allenatore: Giovanni Trapattoni

GENOA: Girardi, Ogliari, Maggioni, Onofri, Berni, Castronaro, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Ghetti, Di Giovanni (Mendoza 36)
Allenatore: Luigi Simoni

ARBITRO: Barbaresco



Tardelli su tutti 
Le pagelle dei bianconeri 

ZOFF — Non molto lavoro, ma sicurezza assoluta in ogni intervento, fra i pali e in uscita. A proposito di uscite, decisiva (sullo zero a zero) quella al 39′ su Damiani: palla intercettata, poi ripresa in tuffo. 

CUCCUREDDU — Ottimo, sia come marcatore (su Damiani, dopo 10 minuti e sino all’infortunio di Oscar) che come tiratore, nelle puntuali puntate offensive. 

GENTILE — Bene il gioco, ma una brutta giornata per «Gento». Fra professionisti, certe cose restano (o dovrebbero restare) dentro pei- molto tempo. Aveva già iniziato in modo nervoso, su Damiani, la sua reazione su De Giovanni è stata prima di tutto inutile, l’arbitro aveva già fischiato. Questo, anche se Io crediamo senza colpe per l’incidente al genoano. 

FURINO — Ha sofferto, come tutto il centrocampo, sino a quando il Genoa ha potuto svolgere il suo gioco ordinato e diligente. La difficoltà di trovare punte smarcate ha anche acuito il disagio di Furia. Valida la spinta nel finale. 

MORINI — Ha resistito in campo malgrado un infortunio subito sul finire del primo tempo, è stato deciso e implacabile nella marcatura di Pruzzo, un Pruzzo magari diverso (non vero centravanti ma mezza punta) ed un po’ lento, ma sempre pericoloso. 

SCIREA — Ha giocato solo il primo tempo, poi un infortunio l’ha bloccato (alla vigilia della Nazionale, purtroppo). Una giornata amara per lui, nel quadro di una gara caotica. 

CAUSIO — Il suo lavoro ai fianchi ha distrutto a gioco lungo Ogliari, ed ha messo in crisi il Genoa. Una prova caparbia, anche se con qualche pausa, ma sempre decisivo il suo apporto alla squadra. 

TARDELLI — Ancora una volta il migliore di tutti, il più lucido ed il più forte sul piano atletico malgrado l’attenta e decisa marcatura di Castronaro. Simoni aveva visto giusto, il «motore» bianconero è più che mai «Schizzo». 

VIRDIS — Da ammirare per la volontà, l’impegno costante, anche se i risultati non sono ancora pari all’impegno. Deve ancora imparare a fare spazio a Bettega, magari rinunciando a qualche iniziativa, a qualche colpo di testa aleatorio. Decisiva la sua partecipazione al primo gol, un altro sbagliato, continua la partecipazione al gioco. 

BENETTI — Coinvolto nelle difficoltà del centrocampo, a disagio nella ragnatela rossoblu, è venuto fuori nel finale quando la Juve ora padrona del campo. 

BETTEGA — Due colpi di testa sfortunati, qualche affondo caparbio, ma non certo il Bottega-super che tutti conoscono. Ma qualche spunto ha suggerito l’impressione che la forma piena sta per lui ritornando. 

CABRINI — Ha giocato il tempo più facile della gara, il secondo, di fronte ad un Genoa già ammorbidito, ma la sua disinvoltura ha confermato ancora una volta che Trapattoni ha in lui un rincalzo a livello dei titolari. 

Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 28 Novembre 1977



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