É il 28 ottobre 1979 e la Juventus ospita il Napoli allo Stadio ‘Comunale’ di Torino. Il tutto é valevole per la settima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie A 1979-80.
É una partita molto tignosa contro un avversario che non attraversa il suo periodo migliore (alla fine del campionato i partenopei saranno solo decimi). Sará un 1-0 risicato anche se dopo il gol del compianto Gaetano Scirea (arrivato al 13′) ci si aspettava ben piú.
Alla Juventus finirá il campionato al secondo posto, tre punti distante dall’ Inter Campione d’Italia.
Buona Visione!
Campionato di Serie A 1979-1980 – 7 andata
Torino – Stadio Comunale
Domenica 28 ottobre 1979 ore 14.30
JUVENTUS-NAPOLI 1-0
MARCATORI: Scirea 13
JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Causio, Tardelli, Bettega, Verza, Marocchino
Allenatore: Giovanni Trapattoni
NAPOLI: Castellini, Marino, Tesser, Caporale, Ferrario, Guidetti, Damiani (Speggiorin 62), Vinazzani, Capone, Agostinelli, Filippi
Allenatore: Luis Vinicio
ARBITRO: Longhi
Il tecnico soddisfatto della prova dei bianconeri
Gli elogi di Trapattoni per Brio e MarocchinoTORINO — Con i due punti strappati ieri pomeriggio al Napoli la Juventus compie un importante passo avanti in classifica e conferma, sul piano del gioco, i progressi fatti registrare domenica scorsa nel derby. Ma il successo sul Napoli, squadra eccellente tatticamente, non è stato facile.
Trapattoni, con una analisi obiettiva e serena, è il primo a riconoscere grossi meriti all’avversario.
“E’ stata una gran bella partita, giocata senza risparmio di energie su un terreno scivoloso e abbastanza pesante. Il Napoli si è confermata una ottima squadra, mai doma. Noi abbiamo corso alcuni rischi per altrettanti svarioni difensivi: loro avrebbero potuto approfittarne, ma si son visti respinti da Zoff, che ha salvato il nostro risultato. Abbiamo visto due grandi portieri, che hanno effettuato eccellenti parate. Credo che il pubblico si sia divertito”.
Il movimento a tutto campo dei partenopei, che hanno costretto la Juventus ad operare di rimessa, ha fatto una buona impressione a Trapattoni. Il quale non si esime dal rilasciare sinceri apprezzamenti.
“Il Napoli in pressing ci ha costretti al contropiede: forse come volume di gioco avrebbe meritato il pareggio, ma voi sapete che nel calcio vince chi segna. Non dimentichiamo inoltre che non sono stati soltanto i napoletani ad avere a disposizione opportunità per andare in gol. Tutto sommato, la nostra vittoria non è demeritata. La Juventus sta gradatamente ritrovando alcuni valori, del resto già ampiamente riscoperti contro il Torino. Agonisticamente ci siamo: ed è per me un motivo di conforto”.
Successivamente, si passa all’analisi dei singoli, ai motivi che hanno indotto Trapattoni a schierare Brio al posto di Gentile e Marocchino invece di Virdis. L’allenatore bianconero spiega ogni sua decisione con lo stato precario del terreno:
“Quando sabato mattina ho visto die veniva giù la neve ho pensato subito a Brio, giocasse o meno Capone. Quando poi mi sono reso conto della fanghiglia che c’era sul terreno del Comunale ho optato per Marocchino al posto di Virdis. I due ragazzi si sono comportati bene. Ma io voglio elogiare tutti per la prova vigorosa sostenuta contro questo ottimo Napoli. Su Brio non ho molto da aggiungere. Mi limito a ricordarvi che i suoi avversari, puntualmente, ottengono pochissimo contro di lui. Ma adesso lasciate che assapori i due punti che danno alla nostra classifica una fisionomia più congeniale alle nostre capacità».
Gaetano Scirea, oltre ad aver disputato un eccellente match, ha realizzato contro il Napoli il suo quarto gol in serie A.
«Ho provato una enorme soddisfazione — dice il libero bianconero — poiché la mia rete è stata decisiva. Forse ho avuto fortuna poiché sono riuscito a battere Castellini la prima volta in cui mi sono spinto in avanti. Un elogio al Napoli che è proprio una bella squadra».
Verza, finalmente, sta conferendo maggiore continuità al suo gioco. Ieri ha sfoderato una buona personalità soprattutto nel secondo tempo, quando gli accoppiamenti delle marcature lo hanno portato ad opporsi a Vinazzani.
« A me sono piaciuto nella ripresa — dice —prima ho stentato parecchio su Filippi che era imprendibile: io seguivo la nostra azione nei suoi sviluppi offensivi e quando mi giravo non trovavo più il mio antagonista diretto. E’ un giocatore sempre in movimento, davvero bravo. La nostra vittoria è comunque ineccepibile. Giustificata soprattutto dalla mole di gioco sviluppata nel secondo tempo».
Ed è tutto. Resta da registrare un lieve infortunio subito alla schiena da Tardelli.
Angelo Caroli
tratto da: La Stampa 29 Ottobre 1979