É il 31 Agosto 1997 e Juventus e Lecce si sfidano nella Prima Giornata del Campionato di Serie A 1997-98 allo Stadio ‘Delle Alpi’ di Torino.
La Juventus ottimamente guidata in panchina dal maestro Marcello Lippi si appresta a vincere il suo 25esimo Scudetto. Sará l’annata di Alessandro Del Piero (autore di 21 gol in campionato) e Zinedine Zidane (che a Luglio vincerá il Mondiale a casa sua). Dall’altra parte c’é un Lecce non riesce ad evitare una retrocessione in Serie B che ad inizio stagione pareva inevitabile.
Buona Visione!
Stagione 1997-1998 – Campionato di Serie A – 1 andata
Torino – Stadio Delle Alpi
Domenica 31 agosto 1997 ore 16.00
JUVENTUS-LECCE 2-0
MARCATORI: Inzaghi 84, Conte A. 90+4
JUVENTUS: Peruzzi, Birindelli, Ferrara C., Montero (Pessotto 59), Dimas, Conte A., Deschamps, Zidane, Di Livio (Pecchia 46), Inzaghi, Del Piero (Amoruso 59)
Allenatore: Marcello Lippi
LECCE: Lorieri, Sakic, Viali, Cyprien, Annoni P., Rossi, Piangerelli, Maspero (Cozza 79), Mancuso, Casale, Palmieri
Allenatore: Cesare Prandelli
ARBITRO: Borriello
SuperPippo: proprio un gran gol
E il n. 1 rifiuta le lodi: miracoli? Anche fortuna conta.
“Era la partita in cui hai tutto da perdere, averla raddrizzata è un grosso merito. Fra quindici giorni a Roma saremo più brillanti».
Non pensa alla classifica dei cannonieri:
«Prima viene la Juve».
Ma fino al momento in cui si sono scatenati Inzaghi e Conte, era stato Peruzzi a salvare la Juve dal tracollo. Due interventi decisivi, dopo due fatali incertezze di Montero, che ancora una volta dimostrano come la Juve abbia fra i pali una sicurezza assoluta.
Ha detto Ferrara:
«Peruzzi ha compiuto due miracoli. Vedremo di sdebitarci in futuro aiutandolo ad avere meno lavoro da sbrigare».
Peruzzi frequenta la normalità. Non dirà mai «ho fatto una splendida parata» anche se gli capita spesso di essere decisivo. Infatti eccolo nella consueta modestia, neppure una parola sui suoi interventi fondamentali:
«E’ dura come previsto, contro chiunque. Questa è la serie A, ci saranno altre giornate difficili. Il Lecce è stato bravo in difesa, noi fortunati nel riuscire a vincere nonostante tutto. Ma abbiamo delle attenuanti. Eravamo stanchi, abbiamo pagato i carichi di lavoro. Il caldo? Quando va male si cercano sempre mille scuse».
Ha giocato, ma la sua presenza è stata in dubbio fino all’ultimo:
«Ieri avevo il torcicollo, non ero affatto sicuro di farcela. E’ stato il nostro fisioterapista Esposito che ha compiuto il vero miracolo consentendomi di essere presente».
Peruzzi autore d’una grande parata su Palmieri.
Del Piero ironico:
«La mia sostituzione? In settimana capirò come vanno le cose»
Lippi deluso dai bianconeri:
«Imprecisi e stanchi»
Fabio Vergnano
tratto da: La Stampa 1 Settembre 1997