5 Febbraio 1978: Juventus – Napoli

É il 5 Febbraio 1978 e Juventus e Napoli si sfidano nella seconda giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1977-78 allo Stadio Comunale‘ di Torino.

É una Juventus che domina il calcio italiano. Alla fine di questo campionato i bianconeri infatti conquisteranno il loro diciottesimo Scudetto. Nessuno puo starle dietro tant’è che al secondo posto si afferma la sorpresa Lanerossi Vicenza.

Per quanto riguarda i partenopei, gli azzurri acciuffano un posto nelle prossime competizioni europee per i capelli.

Buona Visione! 

juve

Stagione 1977-1978 – Campionato di Serie A – 2 ritorno
Torino – Stadio Comunale
Domenica 5 febbraio 1978 ore 15:00
JUVENTUS-NAPOLI 1-0
MARCATORI
: Boninsegna 3

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Spinosi, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega R.
Allenatore: Giovanni Trapattoni

NAPOLI: Mattolini, Bruscolotti (La Palma 42), Vinazzani, Restelli, Ferrario, Stanzione, Mocellin, Juliano, Savoldi, Pin L., Capone
Allenatore: Gianni Di Marzio

ARBITRO: Lattanzi R.

Le Pagelle dei bianconeri 
Romeo cresce  
ZOFF — Sicurezza assoluta: si dirà che non ha avuto molto da fare, ma alcuni tiri rasoterra non erano agevoli, sbucavano fra compagni ed avversari ed il colpo di testa di Savoldi non era facile… Fortunato sulla traversa di Savoldi, ma l’ha anche costretto ad alzare il tiro andandogli incontro. L’unico a dar l’Impressione di essere in forma piena. 
CUCCUREDDU — Aveva di fronte il più vivace e sostanzioso del Napoli, l’ha patito un poco ma a gioco lungo ha finito per domarlo, anche senza brillare. 
GENTILE — In altra occasione, cosi privo di avversario diretto per il lavoro di copertura affidato da Di Marzio a Restelli, avrebbe fatto sfracelli: si è invece limitato ad una diligente ordinaria amministrazione, con inserimenti validi ma non troppo convinti. 
FURINO — Un primo tempo lucidissimo e sicuro, poi nella ripresa è stato coinvolto anche lui nel marasma generale. Qualche imprecisione, qualche tackle sin troppo rabbioso, ma sempre importante la sua grinta. 
SPINOSI — Due incertezze nella marcatura di Savoldi, potevano costare care, ma ottimo nel gioco di testa. Del resto non è facile giocare cosi poco ed avere il ritmo da campionato.
SCIREA — Rinvii decisi, ottimi inserimenti in avanti, ma qualche incertezza di posizione: in definitiva è piaciuto di più in avanti che come ultimo baluardo. 
CAUSIO — Qualche sprazzo dei suoi, tanto per dimostrare che la classe non è acqua, e lunghe pause di quasi-assenza dalla partita. Decisiva la sua spinta all’avvio, ma troppo poco sapendo quanto può (e dovrebbe) fare il « barone ». 
TARDELLI — Ha giocato con impegno, a volte anche con rabbia, ma non ha potuto essere all’altezza del suo standard soprattutto a causa della confusione in campo. E’ uno dei pochi, comunque, che non da pensieri a Bearzot. 
BONINSEGNA — Il suo rasoterra di destro, dopo tre minuti, vale due punti d’oro; bastano il gol ed i guizzi nel finale a dimostrare che la sua esperienza è ancora preziosa per la Juventus. 
BENETTI — In chiaro miglioramento sul piano dinamico, è partito bene per soffrire poi gli spazi stretti imposti dalla disposizione tattica del Napoli: poteva segnare, non ha avuto fortuna in due conclusioni. 
BETTEGA — Ha mancato un gol allo scadere del primo tempo [prodezza di Mattolini) per eccesso di sicurezza, nella ripresa magnifico un suo colpo di testa: troppo poco comunque. Da Bobby, Trapattoni ed i tifosi si aspettano molto di più.  
Bruno Perucca

marco

roberto

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giovanni
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napoli

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