Si gioca allo ‘Stadio Armando Picchi’ di Livorno la sfida Livorno-Juventus, valevole per la Quarta Giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2009-10. É il 6 Febbraio 2010.
É una Juve che vive tra (pochi) altri e (molti) bassi. Vive una stagione transitoria che viene guidata in panchina prima da Ciro Ferrara e poi da Alberto Zaccheroni. A fine campionato i bianconeri si piazzeranno in settima posizione, mentre i granata toscani devono salutare la Serie A dopo una retrocessione apparsa evidente giá ad inizio campionato
Buona Visione!
Stagione 2009-2010 – Campionato di Serie A – 4 ritorno
Livorno – Stadio Armando Picchi
Sabato 6 febbraio 2010 ore 20:45
LIVORNO-JUVENTUS 1-1
MARCATORI: Filippini A. 26, Legrottaglie 42
LIVORNO: Rubinho, Perticone, Knezevic, Diniz, Raimondi (Marchini 60), Pulzetti (Moro 81), Mozart, Filippini A., Vitale, Bellucci (Di Gennaro 85), Lucarelli L.
Allenatore: Serse Cosmi
JUVENTUS: Buffon, Cannavaro (Zebina 51), Legrottaglie, Chiellini, Caceres, Felipe Melo, Candreva, Grosso Fa. (De Ceglie 75), Diego, Del Piero (Giandonato 83), Amauri
Allenatore: Alberto Zaccheroni
ARBITRO: Brighi
ESPULSIONI: Felipe Melo 82 (Juventus)
LIVORNO – La difesa a tre e un pizzico di determinazione in più non bastano alla Juventus per tornare alla vittoria. Dopo l’1-1 con la Lazio, a Livorno gli uomini di Zaccheroni si ripetono, in un match che non verrà ricordato certo per la qualità del gioco.
Il Livorno parte subito all’attacco e al 7′ si rende subito pericoloso con un tiro di Pulzetti che termina di poco a lato. La Juventus che sperimenta per la prima volta la difesa a tre, marchio di fabbrica di Zaccheroni, non riesce a creare gioco, e in mezzo al campo Felipe Melo e Candreva appaiono piuttosto nervosi. E così al 25′ la squadra di Serse Cosmi trova il meritato vantaggio: cross di Vitale dalla sinistra, la difesa bianconera si dimentica il 36enne Filippini che di testa batte Buffon dalla breve distanza e sigla l’1-0. La Juventus, a corto di idee e convinzione, non sembra in grado di reagire nell’immediato, ad esclusione di un calcio di punizione di Del Piero che non impensierisce Rubinho. A fare la partita è sempre il Livorno, che al 35′ non va lontano dal raddoppio con un tiro di Bellucci che termina fuori non di molto. Ma sul finire del primo tempo la Juve trova il pareggio su calcio da fermo, con Legrottaglie che su suggerimento di Diego stacca di testa e batte Rubino sul primo palo.
Nella ripresa i bianconeri partono determinati e si fanno subito vedere dalle parti di Rubinho, con un tiro di Candreva arrivato al termine di una bella azione. Anche tatticamente, dopo le incertezze in avvio, i giocatori della Juve sembrano aver preso consapevolezza con la difesa a tre. Il Livorno non molla, con gli attaccanti amaranto che vengono fermati in un paio d’occasioni per dei fuorigioco piuttosto dubbi. Al 72′ l’occasione buona è ancora per gli uomini di Serse Cosmi, ma Filippini all’altezza del dischetto di rigore manda il pallone alle stelle su invito di Pulzetti. A meno di dieci minuti dal termine Felipe Melo si becca il secondo giallo e lascia la Juve in dieci uomini. Il risultato non cambia fino al fischio finale di Brighi e per Zaccheroni arriva il secondo pareggio in due partite. Per i bianconeri la fine del tunnel non sembra vicina.
tratto da: Arezzoweb.it