É il 6 Gennaio 2001 e Juventus e Fiorentina si sfidano nella terza giornata del Girone di Ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2000-01 allo Stadio ‘Delle Alpi’ di Torino.
La Juventus guidata in panchina da Carlo Ancelotti sta sfidando la Roma di Fabio Capello per la conquista dello Scudetto. Alla fine però sará solo un amarissimo secondo posto per i bianconeri. Dall’altre parte c’é la squadra viola che termina la stagione a metá classifica, ma si rifá alla grande con la vittoria della Coppa Italia.
Buona Visione!
Campionato di Serie A 2000-2001 – 13 andata
Torino – Stadio Delle Alpi
Sabato 6 gennaio 2001
JUVENTUS-FIORENTINA 3-3
MARCATORI: Chiesa 5, Nuno Gomes 18, Conte A. 33, Inzaghi rigore 49, Inzaghi 57, Chiesa 63
JUVENTUS: Van der Sar, Paramatti, Ferrara C., Iuliano, Pessotto, Conte A. (Birindelli 66), Tacchinardi, Zambrotta, Zidane (O’Neill 85), Inzaghi, Kovacevic (Trezeguet 64)
Allenatore: Carlo Ancelotti
FIORENTINA: Toldo, Torricelli, Repka, Pierini, Vanoli, Bressan (Tarozzi 85), Amoroso, Di Livio, Rui Costa, Chiesa (Mijatovic 81), Nuno Gomes (Cois 66)
Allenatore: Fatih Terim
ARBITRO: Cesari
LE PAGELLE BIANCONERE
Kovacevic, che delusioneVAN DER SAR 5,5. Le sventole di Chiesa e Nuno Comes lo sorprendono solo davanti al nemico, quindi impossibilitato a difendersi. Incerto sulla punizione di Chiesa che si spegne sul palo più vicino.
PARAMATTI 6. Sfortunatissimo il rinvio che diventa un assist per Chiesa. Patisce la partenza sprintosa dei viola. Si riscatta nella ripresa con il traversone calibrato che manda a segno SuperPippo.
IULIANO 5,5. Preferito a Montero, soffre l’avvio al fulmicotone della Fiorentina e non migliora alla distanza.
FERRARA 5,5. L’avvio è un brivido gelido. Va a vuoto su Vanoli che innesca Gomes per il raddoppio, annaspa in una difesa tagliata a fette dagli avversari.
PESSOTTO 6,5. Con grinta e applicazione copre la fascia di Torricelli e va a suggerire l’azione con lucidità.
CONTE 6,5. L’ultimo allenamento aveva offerto segnali importanti. Un capitano voglioso e caricato come conferma la rabbia con cui scarica il pallone dell’1-2
(dal 21’st Birindelii 6).
TACCHINARDI 6,5. Dirige con lanci a lunga gittata. Il primo coglie Kovacevic libero, ma il serbo si impappina. Ordinato.
ZAMBROTTA 6. Dopo il gol di Lecce adesso cerca il gol con la prepotenza. Prova il tiro da fuori e sostiene il gioco nell’arrembaggio cui la Juve è costretta fin dai primi minuti.
ZIDANE 6,5. Si pavoneggia cercando di vincere il duello con Rui Costa. Belle cose, poca concretezza al limite dell’area. Ma è Darko Kovacevic, tornato titolare, ha tradito la fiducia di Ancelotti con una prova spenta sempre il depositario della fantasia juventina
(dal 40′ st O’ Neill sv).
F. INZAGHI 7,5. La difesa viola non è un bunker inviolabile, Pippo non ne sa approfittare durante un primo tempo che tutta la Juve deve dimenticare. Poi il Falco scende in picchiata: brucia Pierini sullo scatto e si procura un rigore sacrosanto che trasforma nel gol numero 80 in bianconero. Ma non basta. Va ad acciuffare il cross di Paramatti e lo trasforma in una rete bella e impossibile.
KOVACEVIC 5. Dopo 7′ ha sul piede la palla del pareggio, ma la trasforma in un comodo passaggio a Toldo. Si distingue con un pressing generoso, però è là davanti che cicca sprecando l’occasione che Ancelotti gli offre. Vuole sempre giocare, spreca le occasioni che gli offrono
(dal 19′ st Trezeguet 6).
ANCELOTTI 6. La Juve che lui sta ancora tentando di costruire non è quella pallida e impacciata del primo tempo, è quella generosa e «cattiva» della ripresa. Lo tradisce Kovacevic.
Fabio Vergnano
tratto da: La Stampa 7 gennaio 2001