É il 7 Maggio 1989 e Juventus e Inter si sfidano nella decima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio di Serie A 1988-89 allo Stadio ‘Comunale’ di Torino.
É una Juventus che cerca di costruire una squadra ancora scossa dal addio di ‘Le Roi’ Michel Platini e dai fallimenti di Ian Rush e del tecnico Rino Marchesi. Guidati in panchina dalla leggenda Dino Zoff, i bianconeri raggiungono un quarto posto in campionato che dovrebbe rappresentare un buon viatico per il futuro.
Dall’altra parte c’é un Inter guidata dal grande ex Giovanni Trapattoni conquisterá uno scudetto a suon di record.
Buona Visione!
Campionato di Serie A 1988-1989 – 10 ritorno
Torino – Stadio Comunale
Domenica 7 maggio 1989 ore 16.00
JUVENTUS-INTER 1-1
MARCATORI: Rui Barros 29, Serena A. 55
JUVENTUS: Tacconi, Napoli, De Agostini, Galia, Bruno, Tricella, Marocchi, Rui Barros (Magrin 83), Buso, Zavarov, Mauro (Laudrup 62)
Allenatore: Dino Zoff
INTER: Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri R., Verdelli, Bianchi A. (Baresi G. 65), Berti, Diaz, Matthaeus, Serena A.
Allenatore: Giovanni Trapattoni
ARBITRO: D’Elia
TORINO – Parlando della primavera del 1989 si devono ricordare vari connotati di quel contesto storico: Tina Turner che sale alla ribalta con “Simply the best”, vengono lanciate in Italia 2 serie tv destinate a divenire leggenda per i teenagers, ovvero “Dragon ball Z” e “I Simpson”, da appena 7 mesi sono iniziati i lavori per il mondiale dell’anno successivo mentre la Serie A è divenuta il campionato più bello del mondo da circa un decennio.
Intanto però il campionato procede e si arriva alla alla 27esima giornata con Inter e Napoli in lotta scudetto anche se i nerazzurri hanno già 6 punti di vantaggio nella prima annata di 34 gare con 2 punti a vittoria e 3 stranieri tesserabili da ogni club: il piatto forte è Juventus-Inter ma occhio anche a Bologna-Napoli per i suddetti motivi.
Agnelli lascia il gran premio di Montecarlo per riuscire a presenziare accanto a Pellegrini mentre la passerella migliore è tutta per Trapattoni, di ritorno a Torino per la III° volta dopo un ciclo memorabile nonché rivale di giornata del suo ex pupillo Zoff (tutti e 2 integralisti del 4-4-2 “a uomo”, modulo predominante nell’era d’oro del calcio italiano) e D’Elia a dirigere con Tacconi opposto a Bergomi nel ruolo di capitani; gli stranieri presenti sono 5: Rui Barros, Zavarov contro Brehme, Matthaus, Diaz oltre ai tanti futuri nazionali De Agostini, Marocchi opposti a Ferri, Berti, Serena.
La stagione finisce a giugno, causa le olimpiadi di Seul nell’agosto precedente, dando verdetti importanti per entrambe le compagini: la Juventus fallirà in coppa Italia accontentandosi del IV° piazzamento in campionato mentre l’Inter vincerà lo “scudetto dei record” (58 punti su 68 disponibili in 34 giornate e vantaggio di +11 sui partenopei) tornando campione d’Italia dopo 9 anni ma buttando via la coppa nazionale…solo il destino europeo sarà uguale: eliminazione, rispettivamente, ai quarti e agli ottavi di Coppa Uefa contro Napoli e Bayern.