É il 7 Novembre 1984 e Grasshoppers e Juventus si sfidano nella gara di ritorno degli Ottavi di Finale di Coppa dei Campioni 1984-85 allo Stadio ‘Letzigrund‘ di Zurigo (Svizzera).
I Bianconeri sembrano piú concentrati sulla Coppa dei Campioni e sono lontani dalla testa della classifica del campionato. In questa gara infatti la Juve dara al mondo una ulteriore prova di forza. Eliminati gli svizzeri, i bianconeri vanno diritti verso la conquista della Coppa. La cui conquista però resterá per sempre macchiata dal sangue nella tragica notte del Heysel.
Buona Visione!
Stagione 1984-1985 – Coppa dei Campioni – Ottavi, ritorno
Zurigo – Stadio Letzigrund
Mercoledì 7 novembre 1984 ore 20.00
GRASSHOPPERS-JUVENTUS 2-4
MARCATORI: Briaschi 21, Koller 30, Vignola 40, Platini 62, Schaellibaum 72, Platini rigore 86
GRASSHOPPERS: Brunner, In-Albon, Schaellibaum, Hermann, Rueda (Ladner 46), Wehrli, Koller, Lauscher, Muller, Ponte, Jara
Allenatore: Miroslav Blazevic
JUVENTUS: Tacconi, Tardelli (Prandelli 72), Cabrini, Bonini, Favero, Scirea, Briaschi, Vignola, Rossi P. (Limido 69), Platini, Boniek
Allenatore: Giovanni Trapattoni
ARBITRO: Fredriksson (Svezia)
Lucidità e estro di Platini con Bonini valido polmone
Le pagelle dei protagonisti allo stadio di Letzigrund
TACCONI 6,5 — Una incertezza in uscita nella fase iniziale del match, poi una validissima opposizione al bombardamento finale del Grasshopper. Nel fuoco d’artificio della partita, il portiere bianconero ha avuto la sua parte.
TARDELLI 6 — Ha giocato senza strafare per scelta propria (e non era neppure necessario) verificando soltanto e con esito positivo la guarigione dalla sciatalgia che lo aveva tormentato. Sostituito al 72′ da Prandelli, Marco sarà comunque pronto per San Siro.
CABRINI 6,5 — In una formazione già chiaramente offensiva non ha dovuto spingersi molto in avanti, limitandosi a presidiare la sua fascia e a domare alla distanza Muller e Lauscher che si sono alternati nella sua zona.
BONINI 7,5 — E’ suo destino che non possa divertirsi mai, ma sicuramente è sempre tra i migliori della Juventus. Il mediano ha giocato con grande generosità, andando a coprire i varchi, e riuscendo nel finale a bloccare sul nascere molte delle avanzate avversarie, senza speranza ma comunque pericolose.
FAVERO 6 — Per uno dei pochi difensori di ruolo, una partita non facile specialmente sul molti cross operati dal Grasshopper, ma affrontata con tranquillità e con buoni risultati personali.
SCIREA 6,5 — Puntuale nelle chiusure difensive, ha iniziato con molta concentrazione sino a quando era necessario controllare il Grasshopper ed arrivare al gol del vantaggio che ha chiuso praticamente la partita dopo 20′. Nel finale ha forse pensato in qualche occasione al campionato.
BRIASCHI 7 — Un gol prezioso, e tanto spazio specialmente nel secondo tempo dove sfogare la sua voglia di correre, il suo scatto.
VIGNOLA 7 — Un gol che ha quasi ricopiato quello del vantaggio nella gara di andata, ed una parte nuova per lui. Non più una predisposizione all’attacco, ma una serata giocata con molta lucidità tattica, anche in fase di contenimento.
ROSSI 6 — Davvero Pablito è in un momento dal «gol difficile». Molto bravo a liberarsi e scambiare la palla con i compagni non è riuscito a centrare la porta come da lui si attende. Basta solo aspettarlo però, perché nei varchi giusti sa sempre infilarsi.
PLATINI 7,5 — Per mezz’ora ha giocato una partita di assoluta lucidità tattica, In posizione più arretrata, comandando il gioco, raccogliendo i rinvii della difesa per proporre immediatamente l’azione offensiva, dopo è passato al puro divertimento, contentando soprattutto la foltissima tifoseria bianconera.
BONIEK 7 — Aveva una gran voglia di gol, ancora una volta non è riuscito ad arrivarci. Comunque grande la sua prestazione sul piano dell’agonismo, della vivacità, ed ha rischiato di «morire» nel finale per alcuni lanci lunghi di Platini sui quali si è buttato con la consueta generosità strappando applausi al pubblico svizzero del Letzingrud ben abituato a gesti atletici di questo tipo.
PRANDELLI e LIMIDO s.v.
GRASSHOPPER: Brunner 5; Schallibaum 5,5, In Albon 6,5; Rueda 6 (46′ Ladner 6), Wehrli 6,5, Hermann 7; Koeller 6, Lauscher 6,5, Muller 6,5, Ponte 5,5, Jara 6,5.
ARBITRO: Fredriksson (Svezia) 7