É il 7 Ottobre 1984 e Juventus e Milan si sfidano nella quarta Giornata del Girone di Andata del Campionato di Calcio di Serie A 1984-85 allo Stadio ‘Comunale‘ di Torino.
I Bianconeri sembrano piú concentrati sulla Coppa dei Campioni (coppa che vinceranno nella tragica notte del Heysel) e sono lontani dalla testa della classifica del campionato. In testa invece c’é sorprendentemente il Verona che dopo una cavalcata splendida vince il suo primo Scudetto. Dall’altra parte c’é il Milan che termina il campionato al quinto posto proprio davanti ai bianconeri.
Buona Visione!
Stagione 1984-1985 – Campionato di Serie A – 4 andata
Torino – Stadio Comunale
Domenica 7 ottobre 1984 ore 15.00
JUVENTUS-MILAN 1-1
MARCATORI: Briaschi 32, Virdis 85
JUVENTUS: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Briaschi (Pioli 55), Tardelli, Rossi P., Platini, Boniek
Allenatore: Giovanni Trapattoni
MILAN: Terraneo, Baresi F., Galli F., Battistini S., Di Bartolomei, Russo, Verza, Wilkins, Hateley, Evani, Virdis
Allenatore: Nils Liedholm
ARBITRO: Pieri C.
Alla Juventus per battere il Milan non è bastata la generosa prestazione di Boniek
JUVENTUS
TACCONI — Nessuna possibilità di difesa sul gol, un valido aiuto alla difesa sul palloni alti. Ha «assaggiato» anche lui l’impeto di Hateley: match pari.
FAVERO — Nessun errore grave, ma scarsi cambi di ritmo e poca iniziativa. Si è lasciato assorbire totalmente dalla guardia a Virdis.
CABRINI — Meno brillante del solito. Ha presidiato la fascia senza trovare spailo In cui lanciarsi.
BONINI — Qualche spunto rabbioso, poi si è come nascosto anche lui nell’ opaco centrocampo bianconero.
BRIO — Il «sei» In pagella arriva dal 7 che il difensore meriterebbe per II suo impegno (all’esordio In campionato) contro uno scomodisslmo avversarlo, e dal 5 che per una volta tocca a Trapattonl il quale ha deciso l’avversarlo per Hatleley con iI metro In mano, senza badare alla forma.
SCIREA — Si è adeguato alla squadra. Qualche sortita poco convinta, e soprattutto «remi in barca».
BRIASCHI — Ha rischiato di respingere il tiro di Platini, ma II gol comunque è suo. Qualche buon ritorno In copertura, nessun squillo.
TARDELLI — Ha toccato molti palloni, ma senza precisione e lucidità. Scarsa mira nel tiro, un pomeriggio sbiadito.
ROSSI — Si è fatto vedere molto poco, non ha impensierito gli avversari.
PLATINI — Un solo merito, il tiro-gol corretto da Brlaschi, In una partita opaca.
BONIEK Magnifico per slancio e decisione, Il vero (e solo) trascinatore pur se agevolato dagli spazi concessigli dalla zona rossonera.
PIOLI — Solo 35 minuti, bastanti per capire che ne meritava 90.
TERRANEO — Qualche Incertezza nelle uscite, un bel volo su staffilata di Cabrini.
F.BARESI — Sballottato fra II ruolo di libero e quello «azzurro» di centrocampista, porta troppo la palla senza costrutto.
GALLI — Meglio come marcatore fisso, ma sempre ad un buon livello.
BATTISTINI — Dopo la resistenza Iniziale alle Intenzioni di Liedholm, sta svolgendo con sempre maggior efficacia Il compito di difensore esterno, con buona copertura difensiva ed ottima spinta In avanti.
DI BARTOLOMEI Ordinato, lucido, ma come sempre dedicato a spazi ridotti. Qualche lancio profondo, ma prevedibile, per cercare Hateley.
RUSSO — Entrato In squadra con 1′ uscita di Tassottl, sta acquistando via via personalità.
VERZA — Dopo un buon inizio, si è perso in duelli personali perdendo di vista il gioco di squadra.
WILKINS — Gran lavoratore, uomo d’ordine senza squilli salvo la «bomba» su punizione che merita applausi.
HATELEY — Ha costretto Brio al massimo dell’impegno e della fatica, ed all’errore che ha propiziato il gol di Virdis. L’inglese non è solo un ottimo colpitore di testa, ma un centravanti completo, con sempre un occhio alla porta
EVANI — Buona continuità, ma in quanto a qualità ha già dimostrato di saper fare meglio.
VIRDIS — Fa da sponda ad Hateley con intelligenza, ma è sempre carente nel cambio di marcia.
ARBITRO PIERI — Agevolato da una partita tranquilla. Severo con i rossoneri festanti, tollerante con Brio per le gomitate ad Hateley.
Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 8 Ottobre 1984