8 Novembre 1981: Genoa – Juventus

É il 8 Novembre 1981 e GenoaJuventus si sfidano nell’ ottava giornata del girone di andata  del Campionato di Calcio di Serie A 1981-82 allo Stadio ‘Marassi – Luigi Ferraris’ di Genova.

A fine campionato la Juventus conqusiterá la sua Seconda Stella da appuntare sul petto. Dopo un lunghissimo testa a testa con la Fiorentina allenata da Giancarlo DeSisti, la spunta all’ultima giornata grazie ad una vittoria esterna a Catanzaro con un rigore del partente Liam Brady. Dall’altra parte c’é il Genoa che conquisterá una salvezza molto sofferta all’ultima giornata.

Buona Visione!

 

Genoa


 

Stagione 1981-1982 – Campionato di Serie A – 8 andata
Genova – Stadio Luigi Ferraris
Domenica 8 novembre 1981 ore 14.30
GENOA-JUVENTUS 2-1
MARCATORI: Cabrini 14, Romano 25, Iachini 61

GENOA: Martina, Gorin, Testoni, Romano, Onofri, Gentile, Van der Eycken, Manfrin, Briaschi (Corti 89), Iachini, Sala C.
Allenatore: Luigi Simoni

JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Fanna, Bonini, Virdis, Brady, Marocchino (Prandelli 43)
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ARBITRO: Barbaresco


Terremoto bianconero in 8 giorni 
Come un terremoto dentro e attorno alla Juventus. 

La squadra di Trapattoni che aveva infilato sei vittorie consecutive in campionato mettendo in allarme tutte le rivali che già temevano una sua fuga irresistibile, in otto giorni ha subito tre sconfitte. Risultati: perdita del primo posto in classifica a vantaggio della Roma ed eliminazione in Coppa Campioni. In tre partite due inutili gol all’attivo realizzati da difensori (Brio in Coppa, Cabrini ieri a Marassi), una improvvisa anche se motivata crisi del gioco d’attacco. 

Un momento balordo che ha riscontro solo in quello patito, a vantaggio del Torino, nella stagione 1975-76. Stavolta c’è l’amarezza dell’uscita dal torneo internazionale, ma il capitombolo in campionato è apparentemente meno dannoso, perché la stagione offre ancora ampi spazi di riscatto. Soprattutto ci sono precise giustificazioni: la prolungata assenza di un giocatore importante come Tardelli (assente contro Roma. Anderlecht e Genoa), la squalifica di Furino (Coppa), l’incidente che ha bloccato Bettega contro I belgi, ed ora chissà per quanto, l’infortunio di ieri a Marocchino, spiegano moltissimo (anche se non tutto) di un ruzzolone che preoccupa la società ed i tifosi. La Juventus sa di dover far fronte alla lunga assenza di Bettega, ma approfittando della sosta per Italia-Grecia conta di disporre di Tardelli e Marocchino per la ripresa del campionato, domenica 22 novembre al Comunale contro il Bologna. 

A questi problemi ne vanno aggiunti altri non legati a condizioni fisiche: la difesa sta incassando gol assurdi, e Brady sta attraversando un momento nero, offre un rendimento ben lontano dalle sue possibilità. Al di là delle giustificazioni, un triplo capitombolo che fa sensazione. Tocca alla Juventus, adesso, reagire in modo da non prolungare troppo — con pesanti ripercussioni sulla classifica — la soddisfazione delle rivali, tra le quali peró l’unica a sorridere può essere la Roma.

II campionato sta ritrovando equilibrio, non solo per la frenata — suo malgrado — della Juventus. La classifica, che sembrava sul punto di allungarsi fino a spezzarsi, si e come raccolta. Se la Roma ha battuto il Bologna pur faticando. l’Inter priva di Prohaska, Bini e Bagni non è andata oltre il pareggio a Udine, e la Fiorentina ha perso a Cesena.

Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 9 Novembre 1981


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