Se sei un torinese doc, nato e cresciuto nel capoluogo piemontese, sei pure un tifoso Juventino dalla nascita ed hai pure un talento naturale nel giocare il gioco del calcio sei destinato ad essere una bandiera della gloriosa societá bianconera.
È questo il caso di Claudio Marchisio!
Esistono video ed immagini che immortalono il giovanissimo Claudio con la maglia a strisce bianco e nera che fa prodigi nei vari campi di provincia. Fin da subito il giovanotto mostró (oltre che la classe) la voglia di costruirsi una parte nella Storia della Juventus.
Lungo le undici stagioni con la Vecchia Signora Marchisio diede tutto se stesso per la causa che lui sostiene. Anche adesso che é dall’altra parte della barricata, in uno studio televisivo circondato da nemici storici della Juve, difende a spada tratta la societá che lui tanto ama!
Soprannomitato ‘Principino‘ per la classe sempre espressa sul rettangolo verde del campo, Claudio soffrì un pauroso infortunio al ginocchio nel Aprile 2016 che da li in poi ne mutuó il rendimento in campo.
Dopo un esperienza nel Campionato Russo con il Zenit San Pietroburgo, Marchisio decise di attaccare le scarpe al chiodo.
Ma credendo nell’amore, quello senza una fine innaturale, la Storia con la Vecchia Signora non puó finire qua! Sempre FINO ALLA FINE.
Buona Visione!
MILANO – Ospite al podcast “passa dal Bsmt” l’ex Juventus Claudio Marchisio ha parlato a 360° della sua carriera partendo dalla fedeltà proprio alla maglia bianconera. Marchisio infatti è cresciuto nel vivaio Juventus arrivando fino alla prima squadra giocando 389 partite su 433 totali in carriera (29 ad Empoli e 15 con lo Zenit San Pietroburgo): “Sono cresciuto con i grandi campioni che hanno giocato in serie A, dagli anni 90 ai 2000, adesso sono un po’ cambiati i tempi per noi, al di là dei grandi attaccanti e campioni ci sono stati tanti grandi uomini come Paolo Maldini, Alex Del Piero, Javier Zanetti, Totti & De Rossi. Tutti che hanno fatto la storia dei rispettivi club. Durante la mia carriera mi è capitato che Alex Sandro mi chiedesse se non avessi voglia di cambiare, gli risposi che il mio sogno era quello di indossare la maglia della mia squadra del cuore, finché posso indossarla per me è una gioia immensa – aggiunge – Non è semplice perché anche se tu rimani nella stessa squadra devi sempre dimostrare ogni anno il tuo valore soprattutto per quello che arrivano da fuori“.
tratto da: Marchisio: la fede Juve, Del Piero e quella differenza tra Conte e Allegri
„Da bambino amavo giocare in attacco, poi sono diventato un centrocampista. E sono felice di essere una delle bandiere bianconere [della Juventus], era il sogno che coltivavo fin da bambino, è stato un cammino incredibile, fino a oggi. Sono orgoglioso io e lo è tutta la mia famiglia… È stato talmente bello questo percorso che mi sembra ancora di essere dentro a un sogno, anche se sono passati tanti anni e sono stati vinti tanti trofei.“ – Claudio Marchisio
„Vedere un gruppo sempre positivo, che ha voglia di arrivare a grandi obiettivi, al di là del fatto di poter giocare o meno, ti trascina. […] Qualsiasi giocatore che indossi la maglia della Juventus preferisce giocare meno partite ma vincere alla fine dell’anno, piuttosto che giocarle tutte ma non vincere nulla.“ – Claudio Marchisio
„Ho interpretato tanti ruoli in questi anni, vivendo situazioni differenti, adesso alla mia età posso inserirmi con serenità in qualsiasi parte del campo, e lo devo a tutti gli allenatori che ho avuto e che mi hanno aiutato. Leadership nel gruppo? La acquisisci solo con l’esperienza, leader non ci nasci. Io sono cresciuto con grandi campioni a fianco a me che mi hanno trasmesso valori importanti, e ora provo a fare lo stesso.“ – Claudio Marchisio
„Sicuramente non posso diventare l’erede di Alex come giocatore, ma voglio diventare una bandiera della Juventus. E per questo servono molti anni e molta esperienza. La fascia? Sarei orgoglioso di indossarla, la Juve è la mia casa e non mi vedrei mai con un’altra maglia.“ – Claudio Marchisio
„Questa maglia ha sempre fame.“ – Claudio Marchisio
„[Sul paragone con Marco Tardelli] Detto che il paragone con un simile grande del calcio mondiale mi ha sempre onorato, credo che sia arrivato il momento di parlare solo di Marchisio. Basta “Tardellino”, ora voglio scrivere la mia storia. Ho età e maturità giuste per iniziare a essere magari io un punto di riferimento per i più giovani. O almeno spero di diventarlo presto.“ – Claudio Marchisio
„Essere capitano è un’attitudine. Si può esserlo anche senza portare la fascia, come accadeva anni fa a Buffon. Ci sono giocatori che si fanno sentire quotidianamente, altri cui basta un solo discorso o anche uno sguardo, è una questione caratteriale. Quanto a me, quando ho avuto occasione di portarla è stata un’emozione molto particolare.“ – Claudio Marchisio
„Il momento in cui ho realizzato che sarei diventato un professionista? La conferma è stata Napoli-Juve [della stagione] 2006/2007, una prestazione importante dopo la quale mi sono sentito pronto. È stato un periodo particolare, quello, che mi ha visto entrare nella prima squadra fin dal ritiro, mi sono sentito per la prima volta parte integrante della Juve.“ – Claudio Marchisio
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