Attraverso il Canale Youtube del nostro amico Gobbomaltese vi proponiamo questa intervista a Giampiero Boniperti avvenuta in occasione del 90esimo compleanno della leggenda bianconera.
Buona Visione!
„La Juve non è soltanto la squadra del mio cuore. È il mio cuore.“ – Giampiero Boniperti
„[Alla domanda: «Perché la Juve è così antipatica»] Lo è adesso, lo era quando la dirigevo io, lo sarà in futuro. L’invidia rappresenta una medaglia al valore. E comunque se mezza Italia tifa Juve, ci andrei piano con le etichette. Di sicuro, è una società che divide. O con lei o contro di lei. La sua forza, il suo fascino.“ – Giampiero Boniperti
„Si giocava un derby, ero centravanti, segnavo molto. Segnai anche quella volta: o meglio, fui certo di aver segnato, perché battei in rete a colpo sicuro. Alzai le braccia al cielo, le abbassai, me le misi nei capelli. Sulla linea era sorto, materializzandosi dal nulla, Valentino Mazzola, aveva fermato il mio tiro, aveva stoppato il pallone. Tornai verso il centro del campo con la testa china, ero deluso, quasi disperato. Avevo fatto pochi passi, ricordo, avevo appena superato il limite dell’area di rigore granata, quando alzai gli occhi, come avvertito da un boato progressivo che invadeva il campo. Mazzola si era già materializzato là, vicino alla mia porta, e segnava!“ – Giampiero Boniperti
„C’è un’eleganza che non è deliberata, ma che si acquisisce o s’interpreta una volta che viene indossata quella meravigliosa divisa [bianconera].“ – Giovanni Boniperti
„Ancora adesso, se debbo pensare al calciatore più utile ad una squadra, a quello da ingaggiare assolutamente, non penso a Pelè, a Di Stefano, a Cruyff, a Platini, a Maradona: o meglio, penso anche a loro, ma dopo avere pensato a Mazzola.“ – Giampiero Boniperti
„La Juve è una fede che continua a essermi appiccicata addosso. Sono da compatire quelli che tifano per altri colori, perché hanno scelto di soffrire. Sembrava una battuta, invece lo pensavo e lo penso tutt’ora.“ – Giampiero Boniperti
„[Su Alessandro Del Piero] Mi ricordo quando andai a vederlo e ho subito intravisto che aveva la stoffa del campione. Però sono anche stato fortunato nella scelta. Ci sentiamo ancora spesso e sono molto contento per lui. Finché è Alex a eguagliarmi, sono felice…“ – Giampiero Boniperti
„Il mio fuoriclasse era Scirea. Parlava poco, eppure aveva carisma. Era un piacere stare con lui e in qualsiasi occasione, non soltanto sul campo, ti faceva fare bella figura. Il giorno in cui ho preso Scirea, per la prima e unica volta, Achille Bortolotti mi ha detto: «Gaetano te lo porto io a Torino. Perché questo ragazzo è diverso da tutti gli altri». Quando Gai ha smesso di giocare io volevo che diventasse un punto fermo della Juventus. Prima come osservatore, poi come allenatore, ma lo vedevo benissimo anche come uomo di pubbliche relazioni. Aveva qualità fuori dal comune e la sua splendida carriera ne era la conferma. Li riconosci subito i giocatori che hanno qualcosa in più: li vedi da come si muovono in campo e da come leggono il gioco un secondo prima degli altri; se poi sono dotati di spessore umano e pulizia morale hai davanti agli occhi un fuoriclasse anche nella vita. E Scirea lo era. Io gli volevo bene.“ – Giampiero Boniperti
„Una testa senza capelli è più leggera anche per il calcio. È giusto presentarsi in pubblico con un aspetto decente.“ – Giampiero Boniperti
„La Juve, il sogno della mia vita. La sognavo davvero. Perché io, che portavo all’occhiello il distintivo bianconero, avevo in quegli anni un solo desiderio: giocare una partita di serie A con la maglia bianconera. Me ne sarebbe bastata una, ero sicuro, per essere felice per sempre. È andata meglio: in campionato ne ho giocate 444. Ho fatto la mia parte senza sacrifici. Perché ho dato quello che avevo dentro. Sono un uomo felice.“ – Giampiero Boniperti
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