Noi di JLSSN – Juventus La Storia Siamo Noi vi regaliamo questo filmato sulla leggenda bianconera Michel Platini.
Ritenuto da molti esperti uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale, Platini era un trequartista dotato di un notevole bagaglio tecnico, ottima visione del gioco e un innato senso del gol; anche grazie a quest’ultima caratteristica risultò più prolifico persino di molti attaccanti della sua generazione. Negli anni alla Juventus sviluppò una buona capacità di elevazione, che lo portò a completare il suo repertorio con reti di testa, oltreché un efficiente rigorista.
Legò il suo nome a quello del Nancy e del Saint-Étienne, divenendo il giocatore-emblema per entrambi i club, nonché della Juventus e della nazionale francese, di cui è stato tra i principali artefici dei rispettivi successi degli anni 1980. Terminò la carriera a 32 anni, dopo aver conquistato numerosi trofei tra cui un campionato francese, due campionati italiani e, ad eccezione della Coppa UEFA, pressoché tutte le competizioni confederali all’epoca vigenti divenendo al contempo cannoniere della Serie A ininterrottamente dal 1983 al 1985. Con la nazionale transalpina ottenne piazzamenti di rilievo nelle competizioni internazionali del decennio 1976-86, tra cui la vittoria del campionato d’Europa 1984 dove inoltre primeggiò nella classifica marcatori con 9 reti, che ne fanno il migliore realizzatore in una singola edizione del torneo, e il terzo posto al campionato del mondo 1986
Ha vinto consecutivamente tre Palloni d’oro assegnati da France Football ed è stato riconosciuto da numerosi addetti ai lavori fra i migliori dieci calciatori del XX secolo nonché il più rappresentativo giocatore francese del Novecento, davanti a Zinédine Zidane e Raymond Kopa. Nel 2004 è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 più grandi calciatori viventi.
Buona Visione!
Nessun dubbio per Platini.Il giocatore e la moglie confermano l’intenzione di venire in Italia –«Prima penso al Mundial, poi verrò alla Juventus»
NOSTRO SERVIZIO PARTICOLAREPARIGI — Michel Platini al centro dei discorsi del calcio francese. Se il Paris Saint-Germain (mentre tratta Keegan e pensa a Brady) non ha perso le fievoli speranze di un ripensamento del capitano della Nazionale, il Saint-Etienne (che ha ceduto il giocatore alla Juventus) è in piena crisi. Il presidenta Roger Rocher ha rassegnato le dimissioni in forte polemica (anche finanziaria) con l’allenatore Robert Herbin, ma molti credono che la partenza di Platini, per quanto l’atleta fosse a fine contratto e quindo libero di scegliere, sia stata la scintilla che ha fatto scoppiare il caso. Intanto, Platini è da giovedì a Font Romeu. sui Pirenei, dove il commissario tecnico Michel Hildago ha riunito i ventidue giocatori per il Mundial nello stage che varrà da rifinitura della preparazione. Con il capitano sono i portieri Baratelli, Castenada ed Ettori, i difensori Amoros, Battiston. Bossis, Janvion, Lopez, Mahut e Trésor. i centrocampisti Larios, Tigana, Genghini. Girard e Giresse. le punte Bellone, Couriol, Lacombe, Rocheteau, SixeSoler. Appena giunto a Font Romeu. Platini ha voluto mettere un fermo stop alle voci parigine di sue perplessità al trasferimento in Italia:
« Adesso il Mundial. poi il campionato italiano con la Juventus. Il resto sono fantasie che non mi toccano, come non mi toccano il gran parlare dei miei ingaggi italiani, le notizie dei guadagni dei miei futuri compagni, al quali rinnovo il mio bravo per lo scudetto. Mi displace delle polemiche al Saint-Etienne, ma io nel club sono stato bene, quello che succede ora non mi coinvolge».
Anche la moglie di Platini, signora Christel, a Saint-Etienne chiude ogni polemica:
«Se Michel ha scelto la Juventus, è perché siamo d’accordo sulla nuova fase della sua carriera. Le attenzioni del Paris Salnt-Germaln possono anche far piacere, ma tutto si ferma qui. Posso comprendere che il suo trasferimento abbia sollevato rumore, ma a noi sembra un fatto normale nella vita di un calciatore. A luglio saremo a Torino senza problemi di sorta.”
Intanto i giornali francesi scrivendo di Platini, continuano a parlare di esilio in Italia, con toni dì rimpianto che non fanno che ribadire la felice scelta della Juventus.
tratto da: La Stampa 21 Maggio 1982
«Platini lo abbiamo preso per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras».– Gianni Agnelli su Michel Platini
“Se Dio non mi avesse dato il pallone, sarei un salariato di basso livello.” – Michel Platini
“Anche Einstein, intervistato tutti i giorni, farebbe la figura del cretino.” – Michel Platini
“Se continuo a ricevere premi e se sono entrato nella Hall of Fame del calcio italiano lo devo a una società che mi ha acquistato e mi ha aiutato a diventare un calciatore vincente. La Juve mi ha insegnato tanto e io sono rimasto molto affezionato a questa società e alla squadra di quei fantastici anni.” – Michel Platini
“Con la maglia bianconera ho vissuto i momenti più belli della mia carriera: due scudetti, una Coppa dei Campioni (in una serata tristissima), una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale in cinque stagioni. Sono successi che un calciatore può raggiungere solo se gioca in una grandissima squadra. Ma non è soltanto per i trofei conquistati che sono orgoglioso di aver coronato la mia carriera giocando nella Juventus: è anche la consapevolezza di appartenere, per tutta la vita, ad uno dei pochi miti dello sport.” – Michel Platini
“Per me Juventus vuol dire storia del calcio. Una storia fatta da squadre indimenticabili e da giocatori che con il loro agonismo e la loro genialità hanno scritto alcune delle pagine più belle ed importanti nel libro del calcio mondiale. Juventus vuoi dire cultura e stile che distinguono i dirigenti, gli allenatori ed i giocatori juventini. Infine Juventus vuoi dire passione e amore: la passione che unisce i milioni di tifosi in tutta Italia, in tutto il mondo; l’amore per la maglia bianconera che esplode nei momenti di trionfo e non diminuisce in periodi meno felici.” (da Archivio Juventus: Prefazione di Michel Platini, 1998) – Michel Platini
Non solo ammiro Johan: è il mio idolo; lo è stato fin da quando ero ragazzo. Per me è stato semplicemente il più forte giocatore che abbia mai visto in vita mia: era il più completo, organizzatore, realizzatore… il più carismatico di tutti. – Michel Platini